Matteo Renzi risponde all'attacco di Matteo Salvini sul suo profilo FacebookIn ordine di apparizione scrivono: Fumettibrutti,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock Michela Murgia, Walter Siti, Chiara Gamberale, Jonathan Bazzi, Veronica Raimo, Antonio Franchini, Antonella Lattanzi, Francesco Guglieri, Andrea Tarabbia, Michele Bravi, Chiara Tagliaferri, Francesco Pecoraro, Ginevra Lamberti Era di maggio, nel 2022, e al Salone del Libro di Torino, la più importante festa italiana della cultura, nasceva «Finzioni», il mensile culturale di «Domani», dedicato alla migliore scrittura contemporanea. Oggi, col tredicesimo numero, di nuovo a Torino e in edicola e sulla app il 20 maggio, festeggiamo il nostro compleanno con una formidabile squadra della nuova scrittura italiana: di fiction, di non fiction narrativa e di autofiction. Quella che racconta, perché ciò che non si può spiegare, si può raccontare. In ordine di apparizione Fumettibrutti, Michela Murgia, Walter Siti, Chiara Gamberale, Jonathan Bazzi, Veronica Raimo, Antonio Franchini, Antonella Lattanzi, Francesco Guglieri, Andrea Tarabbia, Michele Bravi, Chiara Tagliaferri, Francesco Pecoraro, Ginevra Lamberti. Un abbraccio a Nicola Lagioia che dirige il suo ultimo Salone e in bocca al lupo e al libro a Annalena Benini che guiderà il prossimo. E un abbraccio fortissimo a Michela Murgia. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediBeppe Cottafavieditor Editor e semiologo. Si è formato con Umberto Eco e Paolo Fabbri – è consulente editoriale di Mondadori Libri, dirige la casa editrice digitale Il dondolo del Comune di Modena e il Festival della Satira di Forte dei Marmi. Ha diretto Comix. È responsabile della sezione Idee di Domani.
M5S, non cade il veto nei confronti di BerlusconiBerlusconi: a Strasburgo udienza su ricorso del Cavaliere contro incandidabilità Norme sui Vaccini, Boschi: "Sulla salute non si scherza"Di Maio annuncia: "Roventini sarà il ministro del Tesoro"Emergenza stupri. Laura Boldrini: "Serve un decreto"