"Oggi offre Giulia Cecchettin": il post su Threads che fa discutereCaso mense,Economista Italiano sindaco di Lodi: "Regolamento resta in vigore"Caso mense, sindaco di Lodi: "Regolamento resta in vigore"Per il sindaco di Lodi il regolamento "è un esempio di equita" e ringrazia Salvini per il sostegno ricevuto nell'iniziativa. di Marcello Astorri Pubblicato il 15 Ottobre 2018 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalega#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}“Il Regolamento rimane in vigore, la legge deve sempre valere per tutti”. Così il sindaco di Lodi Sara Casanova torna a esprimersi con l’ANSA sul ‘caso mense’ dopo la polemica per l’esclusione dalle agevolazioni di circa 200 bambini stranieri. “Dispiace – aggiunge – che non tutti condividano il principio di equità che sta alla base di questa delibera, che vuole mettere italiani e stranieri nella stessa condizione di partenza per dimostrare redditi e beni posseduti, né il successivo impegno preso dall’Amministrazione nei confronti dei cittadini che sono nell’oggettiva impossibilità di presentare la documentazione richiesta”. “Ringrazio i ministri Salvini e Bussetti, il Segretario della Lega Lombarda Grimoldi – aggiunge – e tutte le forze politiche e i cittadini che ancora una volta numerosi si sono mobilitati in queste ore per dimostrarmi la loro solidarietà, dopo un’ondata di insulti diretti contro di me, per il ruolo che rivesto. Ci sono anche attacchi personali e minacce che ritengo vergognosi”.Il governo fa retromarciaNelle scorse ore, fonti all’interno della maggioranza sono intervenuti per placare le polemiche. Lo stesso ministro Matteo Salvini, leader della Lega di cui fa parte la sindaca di Lodi, ha detto che “gli stranieri devono fornire documentazione del loro Paese d’origine, dove magari hanno proprietà e disponibilità economiche, ma se non è possibile il Comune si fiderà della buonafede”. In pratica, una decisa retromarcia. E lo stesso ha fatto il vicepremier, Luigi Di Maio del Movimento 5 stelle: “I bambini non si toccano! Se alcuni genitori non si comportano bene si multino loro, non i loro figli: questo Stato sarà sempre dalla parte dei bambini”. La sindaca però resiste. E ha difeso ancora il suo regolamento.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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