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CiclismoLe auto che hanno fatto la storiaMG F,VOL un roadster brillante e sfortunatoLa brillante spider a due posti è stata una delle ultime realizzazioni dello storico marchio britannico, passato poi nelle mani di un gruppo cineseEnrico Campioni29.06.2024 13:30La MG F, successivamente ribattezzata “TF” è una delle ultime realizzazioni dello storico marchio britannico, prima che fosse acquisito da un conglomerato cinese che ora commercializza vetture in Europa, anche ibride o elettriche con lo stemma “MG” (acronimo di Morris Garage) sul frontale. La MG F, introdotta sui mercati nel 1995, fu il primo vero modello realizzato dalla MG dai tempi di un’altra storica spider, la MG B, prodotta tra il 1962 e il 1980 e poi brevemente nella variante a edizione limitata MG RV8 tra il 1993 e il 1995.  La “F” fu sviluppata dal Gruppo Rover nel periodo in cui quest’ultimo era di proprietà di British Aerospace, ma il suo lancio sul mercato avvenne proprio quando la marca automobilistica era ormai stata venduta alla tedesca BMW. Quest’ultima mantenne il Gruppo Rover fino al 2000, quando decise di smembrarlo. Cedendo l’attività relativa alle auto Rover/MG a un’entità “buy-out” che diede vita alla società indipendente MG Rover. La spider due posti con motore centrale e trazione posteriore fu perciò prodotta da MG Rover dal 2000 in avanti, prima di subire un profondo aggiornamento nel 2002 che portò a “elaborare” pure la denominazione del veicolo, che divenne MG TF. Purtroppo, MG Rover non riuscì a rilanciare le vendite dei suoi prodotti e finì in amministrazione controllata nel 2005, circostanza che portò alla fine della produzione della MG TF e delle altre vetture dell’azienda britannica. Quel che restava delle attività industriali e i marchi legati a MG Rover furono venduti alla cinese Nanjing Automobile, che nel 2007 riavviò la produzione della TF sotto la sua egida. Ma il modello accusava ormai il peso degli anni ed essendo obsoleto per i mercati internazionali vide le vendite calare fino a quasi azzerarsi. La produzione si concluse così, per la seconda e ultima volta, nel 2011. Quest’auto non si meritava la travagliata esistenza che dovette sostenere poiché era tutto sommato un buon prodotto, originale, decisamente “british” e con molte qualità. La F al suo debutto evidenziava fari arrotondati, indicatori di forma ovale e parte dei gruppi ottici integrata nel paraurti. La griglia sdoppiata, con lo stemma dell'azienda su una lamella verticale al centro, ricordava sottilmente modelli MG del passato. E di profilo, il roadster appariva equilibrato, con il guidatore seduto al centro dell'auto poiché l'abitacolo era stato spostato in avanti per fare spazio al motore. Dietro le portiere, in basso, la casa automobilistica inserì prese d'aria dinamiche per la meccanica. Infine, nella parte posteriore, i doppi tubi di scarico spuntavano dal paraurti, offrendo così un aspetto grintoso alla coda. L'abitacolo a due posti era diviso dalla console centrale. Il cruscotto presentava una disposizione a doppia plancia. Di fronte al guidatore, MG installò un piccolo quadro strumenti, grande quanto basta per avere una disposizione retrò a quattro quadranti. Sullo spazio centrale, si aggiunsero altri due indicatori sopra l'autoradio, mentre i comandi del sistema di climatizzazione erano collocati in basso. Dietro i sedili, MG installò un propulsore 4 cilindri di 1,6 o 1,8 litri provenienti dalla Rover, con potenze variabili tra 112, 120, 147 e 159 CV. Nel caso del “milleotto”, era proposto pure con un sistema di fasatura variabile delle valvole che lo rendeva molto efficiente dal punto di vista dei consumi ed era abbastanza potente da portare il piccolo roadster da zero a 100 kmh in circa sette secondi nella versione più potente. Rispetto alla MG F, la TF lanciata nel 2002 si presentava pesantemente rielaborata dal profilo estetico, furono abbandonate le sospensioni Hydragas, sostituite da convenzionali molloni elicoidali, si affinarono condotti d’aspirazione dei motori e gli alberi a camme per ottenere maggiore potenza e la rigidità torsionale aumentò del 20%. In totale furono commercializzate 77'269 MG F e 799 versioni limitate speciali, mentre le TF vendute tra il 2002 e il 2005 furono 39'249. Le TF assemblate dopo il passaggio alla proprietà cinese furono appena 906. La scheda (MG F 1,8i - 2001) Cilindrata: 1'796 cc Potenza e coppia: 120 CV Accelerazione: n.d.  Velocità massima: 193 km/h Consumo medio: 8,8 l/100 km Peso: 1'112 kg Dati da: Auto Plus, Catalogue Hors-Série 2001, Suresnes (F) 2001

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Guglielmo

  • Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock
  • analisi tecnica
  • analisi tecnica
  • Campanella
  • criptovalute
  • Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock
  • Economista Italiano