Elena Ferrante non esiste, ma per il New York Times ha scritto il libro migliore del XXI secoloCOMMENTA E CONDIVIDI Cosa c'è dietro a una città solo apparentemente perfetta?analisi tecnica Una realtà distopica, una cortina di fumo che nasconde una realtà infernale in cui si calpestano i diritti civili. E' questo il cuore de "La città di Cap", graphic novel ispirato alla battaglia per i diritti umani di Jean Pierre Yvan Sagnet, autore della prefazione al libro. Il lavoro, nato dalla collaborazione con l’associazione NoCap e A Mano Disarmata e con il sostegno di Intesa Sanpaolo, verrà presentato martedì a Torino, nel corso del 7° Forum dell'informazione contro le mafie, che metterà al centro proprio la lotta al caporalato e allo sfruttamento selvaggio dei lavoratori.Come ne "La città di Cap" la rivoluzione è nelle mani di una giovane donna che dal gradino più basso della società, muove le coscienze, accendendo il senso civico, così adesso tocca a tanti protagonisti nascosti della società civile emergere dal buio e lottare per la propria emancipazione e per la salvaguardia dei principi che regolano la nostra civile convivenza: il rispetto, il giusto salario, la sicurezza. La lotta contro le mafie è anche questo: l'impegno per un mondo più giusto, dove la criminalità che usa manodopera per i propri affari viene combattuta e sconfitta.Anche di questo si parlerà martedì 17 maggio nel capoluogo piemontese, a partire dalle ore 10 al Circolo della Stampa, con le conclusioni affidate a don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
Draghi doma Conte, ma i parlamentari 5S sono pronti alla guerra in AulaSpazio, il Giappone si prepara a conquistare la Luna con il lander Moon Sniper - Tiscali Notizie Ilaria Salis, Salvini accusa e il papà la difende: "Fuori luogo"Corona solare più calda della superficie, scienziati italiani scoprono perché - Tiscali NotizieA Samantha Cristoforetti dottorato honoris causa alla Sapienza di Roma - Tiscali Notizie