Quello appena trascorso è stato il mese di marzo più caldo di sempreIl boss del cartello diSinaloa El Mayo Zambada è stato portato via negli Stati Uniticontro la sua volontà mentre Joaquín Guzmán López,trading a breve termine figlio de ElChapo, si è consegnato. "È stata un'operazione dei cartelli". Larivelazione, a 15 giorni dall'arresto dei due criminali, èdell'ambasciatore degli Stati Uniti in Messico Ken Salazar che,in una conferenza stampa, ha smentito un intervento diretto delsuo paese nell'arresto del boss. "Non è stato un aereo degli Stati Uniti, né un pilota degliStati Uniti, non sono stati i nostri agenti o il nostropersonale in Messico". Secondo Salazar, il figlio del Chapoavrebbe deciso di consegnarsi portando a bordo con sé El Mayo,ignaro di quello che sarebbe accaduto. Il volo era partito daSinaloa per atterrare poi a Santa Teresa nel Nuovo Messico,negli Stati Uniti. "Noi stessi siamo rimasti sorpresi e abbiamosubito avvisato i nostri colleghi del governo messicano". Pocheore prima il presidente Andrés Manuel López Obrador avevaaccusato Washington "per la sua mancanza di cooperazione". Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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