Brandizzo, non è stato un caso isolato: altre volte operai sui binariNeonate scambiate in culla scoprono la verità su Facebook: risarcimento da u...Neonate scambiate in culla scoprono la verità su Facebook: risarcimento da un milione di euroSpetterà un ricco risarcimento alle bambine scambiate in culla da neonate. Le spese saranno tutte a carico della Regione Puglia.di Felice Emmanuele Paolo de Chiara Pubblicato il 19 Settembre 2022 alle 15:15 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatabambinipuglia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,criptovalute 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiNeonate scambiate in culla scoprono la verità su Facebook: risarcimento da un milione di euroLa scoperta su Facebook e il test del DNALe cause e il risarcimentoRisarcimento milionario per due donne che, da neonate, nel 1989, sono state scambiate nella culla. Grave errore commesso in ospedale e le spese saranno tutte a carico delle Regione Puglia.Neonate scambiate in culla scoprono la verità su Facebook: risarcimento da un milione di euroQuesta vicenda coinvolge due famiglie e due ragazze di 33 anni. Antonella e Lorena sono state scambiate nelle rispettive culle in quanto l’ospedale in cui sono nate nel 1989 non aveva applicato loro un braccialetto identificativo. Antonella da piccola era stata maltrattata ed abbandonata dai genitori, tanto da finire in un orfanotrofio. Lorena invece aveva avuto una vita più serena ma caratterizzata da cattivi rapporti con la sua “famiglia”.La scoperta su Facebook e il test del DNAScorrendo delle foto su Facebook, nel 2012, le donne protagoniste di questo scambio di famiglie hanno notato delle somiglianze incredibili con persone con cui non avevano legami di parentela. A Caterina, madre naturale di Antonella, è venuto un dubbio ed ha fatto un test del DNA. Dopo i risultati si è scoperto che Antonella è la figlia di Caterina e Lorena invece di Loreta, la donna che aveva maltrattato Antonella.Le cause e il risarcimentoQuesto complesso scambio di culle ha portato a due cause. Come si legge su La Repubblica, le donne hanno fatto richiesta di risarcimento milionario alla Regione, tramite le cause avviate davanti ai Tribunali di Bari e Trani. La seconda causa è stata intentata da Antonella e dai suoi veri genitori contro la Regione e le Asl Bari e Bat (Barletta-Andria-Trani), che però non sono state ritenute legittimate a risarcire eventuali danni. La Regione Puglia pagherà dunque ad Antonella mezzo milione di euro, 215mila euro a Caterina e al marito e, ad un altro figlio 81mila euro “per non aver potuto vivere compiutamente la relazione parentale”.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada A2, un ferito: traffico rallentato tra Petina e PollainCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone
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