Lavori in Italia per stranieriBrigate di polizia miste per controllare i confini tra Italia e FranciaBrigate di polizia miste per controllare i confini tra Italia e FranciaBrigate di polizia miste ai confini italo-francesi e politiche comuni sull’immigrazione: i motivi della visita del Ministro dell'Interno francese.di Ilaria Minucci Pubblicato il 7 Novembre 2020 alle 20:02 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataFranciaimmigrazioneitalia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,analisi tecnica 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiParigi contro Roma dopo NizzaBrigate di polizia miste italo-francesiIl problema dei flussi migratoriIl Ministro dell’Interno francese Gèrald Darmanin si è recato al Viminale per incontrare il Ministro dell’Interno italiano Luciana Lamorgese. Durante l’incontro, avvenuto venerdì 6 novembre, sono stati affrontati argomenti come il controllo sui confini tra Italia e Francia e le politiche sull’immigrazione.Parigi contro Roma dopo NizzaDopo l’attentato di Nizza, le indagini condotte in Francia in relazione al tragico evento hanno permesso di risalire alle generalità dell’artefice del gesto che è stato identificato come Aouissaoui Brahim, immigrato di origine tunisina sbarcato a Lampedusa il 27 settembre scorso. Per questo motivo, i rapporti tra Italia e Francia si sono fatti notevolmente tesi. Negli ultimi giorni, ad esempio, Parigi ha sottolineato l’incapacità di Roma di controllare gli immigrati che giungono su territorio italiano. Molti cittadini francesi, inoltre, hanno invocato misure drastiche rispetto alle frontiere con l’Italia come controlli più accurati o il blocco dei visti.LEGGI ANCHE: Vienna, il video del giuramento di obbedienza all’Isis prima dell’attentatoBrigate di polizia miste italo-francesiI malumori vociferati nell’ultimo periodo, tuttavia, sono stati smentiti dal Ministro dell’Interno Darmanin che ha dichiarato: «Non ho mai pensato che ci sia stata una mancanza da parte dell’Italia nell’attacco terroristico. Ringrazio il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e i ministri italiani per lo scambio di informazioni nei giorni successivi [all’attentato]».Dopo la riunione presso il Viminale, sono state annunciate alcune iniziative per incrementare il controllo e la sicurezza dei confini tra le due nazioni. È stata annunciata, infatti, l’istituzione di brigate di polizia miste italo-francesi per garantire un’adeguata protezione dei punti più esposti del confine attraverso operazioni di pattugliamento congiunto. In merito alle nuove modalità di tutela delle frontiere tra Italia e Francia, concluso l’incontro con Darmanin, il Ministro Lamorgese ha affermato: «Non c’è nessuna difficoltà o problemi di sicurezza fra le nostre frontiere, stiamo lavorando insieme. Abbiamo sempre fatto controlli congiunti. Ritengo che la strada comune intrapresa fino ad ora sia quella giusta perché faciliterà le attività delle nostre autorità alle frontiere. La brigata mista vedrà la luce in via sperimentale. Continueremo a collaborare sempre più intensamente».Il problema dei flussi migratoriL’importanza di tutelare i confini italo-francesi è indubbia ma altrettanto importante è proteggere i confini più meridionali dell’Unione Europea. La Francia, infatti, è oggi fermamente convinta che debbano essere adottate severe misure per bloccare i flussi migratori provenienti in particolar modo dalla Tunisia. Nel 2020, proprio dalla Tunisia sono giunti su territorio italiano più di undicimila migranti. Nonostante gli accordi stipulati dal Ministro dell’Interno Lamorgese e dal Ministro degli Esteri Di Maio con il governo tunisino, gli sbarchi in Italia non accennano a diminuire.Per questo motivo, il Ministro dell’Interno francese Gèrald Darmanin ha lasciato Roma per recarsi a Tunisi, sostenendo: “In Tunisia esporrò la nostra posizione comune sull’immigrazione. La questione riguarda tutta l’Europa”.L’obiettivo del Ministro e del governo francese, quindi, è riuscire dove l’Italia ha fallito, inducendo la Tunisia ad adottare tutti i provvedimenti necessari per porre fine ai flussi migratori che caratterizzano il paese.LEGGI ANCHE: Coronavirus, Germania dichiara Italia zona a rischioArticoli correlatiinEsteriUsa, sfida a distanza Trump-Harris: "Pensavo fosse indiana, poi è diventata nera"inEsteriMorte Haniyeh, i funerali a Teheran: l'Iran chiude lo spazio aereoinEsteriZelensky: "Tutti vogliamo la Russia ai negoziati di pace"inEsteriUsa 2024, Kamala Harris sfida Donald Trump: "Se hai qualcosa da dire dimmelo in faccia"inEsteriRaid di Israele a Teheran: ucciso il capo di HamasinEsteriAttacco alla scuola di danza a Southport: il bilancio sale a 3 vittime
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