Accoltella un vicino per i cani, dà fuoco alla casa di un altro e minaccia tutti di morte: fermatoMinorenne coinvolto nell'inchiesta Digos su suprematismo e pedopornografiaMinorenne coinvolto nell'inchiesta Digos su suprematismo e pedopornografiaAnche un minorenne di Lanciano sarebbe stato coinvolto nella delicata inchiesta Digos su suprematismo e pedopornografia del'antimafiadi Giampiero Casoni Pubblicato il 1 Dicembre 2022 alle 06:35 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataMinorennipedofiliarazzismo#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Secondo gli ultimi sviluppi ci sarebbe anche un minorenne coinvolto nell’inchiesta Digos su suprematismo suprematismo e pedopornografia. I media spiegano che si parla dell’operazione “Blocco est Europa” che in queste ore ha portato al fermo di tre giovani accusati di reati gravissimi. Minore coinvolto nell’inchiesta sul suprematismoE nel novero delle persone attenzionate dalla polizia postale ci sarebbe anche un ragazzo minorenne di Lanciano. Nei confronti dei tre indagati le accuse sono serie: suprematismo, filonazismo e pedopornografia su Telegram. Ad operare era stata la Digos di Genova e il servizio per il contrasto all’estremismo e terrorismo interno della direzione centrale della polizia di prevenzione. In carcere due genovesi ed un cuneeseCon loro anche il personale del centro operativo per la sicurezza cibernetica Liguria e del servizio polizia postale e delle comunicazioni. L’indagine è sfociata, dopo il censimento di video terribili e sanguinosi, in una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari. Il Gip del tribunale di Genova ha recepito le richieste della direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Genova e del gruppo specializzato “soggetti deboli” della medesima procura della Repubblica. Nei guai ci sono finiti due genovesi di 21 anni e di un coetaneo cuneese residente in provincia di Salerno. Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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