La rivoluzione di Stephen King. Un incubo lungo cinquant’anniEconomia>Cassa integrazione Covid,criptovalute 3075 aziende inquisite per sospetta frodeCassa integrazione Covid, 3075 aziende inquisite per sospetta frodeMigliaia e migliaia di aziende sono state bloccate dall'Inps riguardo frodi sospette nell'accesso alla cassa integrazione per il Covid.di Vincenzo Bruno Pubblicato il 25 Agosto 2020 alle 17:02| Aggiornato il 17 Settembre 2020 alle 12:09 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirusinps#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Avrebbero assunto parenti e amici per accedere alla cassa integrazione Covid messa a disposizione dal ‘Cura Italia’ del Governo Conte. Sono questi i sospetti che aleggiano attorno 3075 imprese che avrebbero fatto carte false pur di accedere all’ammortizzatore sociale straordinario che avrebbe dovuto scongiurare la morte aziendale per migliaia e migliaia di attività messe in ginocchio dalla pandemia. Bastava che un parente o amico figurasse tra i dipendenti in azienda prima del 17 marzo per far scattare l’agevolazione in automatico: attraverso le assunzioni retrodatate, i furbetti della cassa integrazione, se le accuse saranno confermate, avrebbero di fatto commesso una frode ai danni dello Stato.Frode cassa integrazione CovidAdesso 3075 imprese rischiano grosso, e dal 31 luglio scorso sono state intercettate e bloccate da parte dell’Inps e della Direzione antifrode. La casistica non si limita solo a quella riportata in alto, ma nel mirino degli ispettori inps e di quelli afferenti alla Direzione centrale Antifrode, Anticorruzione e Trasparenza dello stesso Istituto ci sono anche molte situazioni sospette che riguardano assunzioni fittizie o la creazione di aziende ah hoc nate durante il Coronavirus, per intascare i soldi dei contribuenti.A far scattare l’allarme della presunta frode sarebbero stati i dati riguardo le richieste di appropriazione indebita della casa integrazione nel periodo aprile-giugno di quest’anno. Numeri lievitati enormemente rispetto all’anno scorso, quando i casi di cassa integrazione non dovuta sono arrivati ad un totale di 2300 su tutto il 2019. E mentre in Italia urge il dibattito sugli ammortizzatori sociali e le nuove misure di sostegno alle imprese sotto attacco del Covid, la mappa delle aziende furbette non risparmia nessuna parte d’Italia: dalla Sicilia (456) alla Lombardia (195) ma anche Campania (185) e Piemonte (158), giusto per citare solo alcune regioni.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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