Swiatek fuori in semifinale!Lega,Campanella la nuova proposta di legge: basta con "sindaca" e "avvocata" negli atti...Lega, la nuova proposta di legge: basta con "sindaca" e "avvocata" negli atti pubbliciLa Lega ha fatto una nuova proposta di legge, che riguarda i nomi al femminile negli atti pubblici. di Chiara Nava Pubblicato il 22 Luglio 2024 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalega#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}La proposta di legge della Lega parla chiaro. Lo scopo è quello di vietare negli atti pubblici il genere femminile per titoli istituzionali, gradi militari, titoli professionali ecc.LEGGI ANCHE: Consiglio federale Lega, nessun provvedimento per Umberto Bossi: “Occorre litigare meno nel partito”Lega, stop a “sindaca” e “avvocata” negli atti pubblici: la proposta di leggeLa proposta di legge della Lega ha lo scopo di vietare negli atti pubblici “il genere femminile per neologismi applicati ai titoli istituzionali dello Stato, ai gradi militari, ai titoli professionali, alle onorificenze, ed agli incarichi individuati da atti aventi forza di legge“. Basta, quindi, con termini come “avvocata” oppure “sindaca“.Il testo è stato firmato dal senatore leghista Manfredi Potenti e per il momento è una bozza. “La presente legge intende preservare l’integrità della lingua italiana ed in particolare, evitare l’impropria modificazione dei titoli pubblici, come ‘Sindaco’, ‘Prefetto’, ‘Questore’, ‘Avvocato’ dai tentativi ‘simbolici’ di adattarne la loro definizione alle diverse sensibilità del tempo” è stato scritto.Lega, proposta di legge per vietare il genere femminile in determinati contesti negli atti pubbliciLa Lega ha spiegato che è necessario un intervento normativo per contenere la creatività nell’uso della lingua italiana nei documenti istituzionali. Si parla, quindi, del “divieto del ricorso discrezionale al femminile o sovraesteso od a qualsiasi sperimentazione linguistica“. Lo scopo è quello di “preservare la pubblica amministrazione dalle deformazioni letterali derivanti dalle necessità di affermare la parità di genere nei testi pubblici“. Prevista anche una sanzione per chi deciderà di violare questa legge, ovvero il pagamento di una somma da 1.000 a 5.000 euro.LEGGI ANCHE: La Lega attacca Mattarella, Salvini smorza le polemiche: “Non chiediamo le dimissioni”Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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