Fattoretto firma “SEO per store manager”Prete ruba le offerte per pagare siti per adulti: "Mi sentivo solo"Prete ruba le offerte per pagare siti per adulti: "Mi sentivo solo"Un prete della Pennsylvania ha rubato le offerte della chiesa per pagare dei siti per adulti. Si è giustificato dicendo di sentirsi solo.di Chiara Nava Pubblicato il 12 Marzo 2021 alle 14:52 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatachiesa#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,investimenti 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Un prete della Pennsylvania ha cercato in tutti i modi di non violare il voto di castità, preferendo visitare dei siti per adulti. Per pagarli, però, ha rubato i soldi delle offerte della chiesa in cui lavorava. Si chiama Glenn E. Yothers, della St. Paul Lutheran Church a Latrobe, ed è accusato di aver rubato 150mila dollari.LEGGI ANCHE: Finto prete tenta truffa e viene smascherato da quello veroPrete ruba le offerteL’economo Glenn E. Yothers della St. Paul Lutheran Church a Latrobe è stato accusato di aver rubato 150mila dollari, ovvero 120mila euro, dal conto corrente che gestiva per la chiesa. I suoi furti sono duranti diversi anni, dal 2015 al 2019. Due anni fa sono iniziate le ricerche, quando i membri del consiglio della chiesa si sono resi conto che mancava qualcosa dal conto. “Ci sono dei pagamenti che non sono stati effettuati e dei depositi che non sono stati compiuti nei tempi corretti” hanno rilevato durante la riunione. Le accuse sono rivolte al prete, che ha cercato a suo modo di difendersi. “Ho sempre pagato con il mio conto corrente e poi mi sono rimborsato le spese” ha spiegato, ma la sua risposta non ha convinto nessuno e la polizia ha iniziato le indagini.Yothers è stato messo alle strette dalla pressione degli altri parroci, così ha smesso di trasferire i soldi ai siti per adulti. La polizia, però, stava monitorando tutte le transazione e ha trovato questi pagamenti indirizzati a siti internet ben lontani dalla chiesa. “Flirt for Free è un sito porno?” gli hanno chiesto gli agenti. Il prete non ha negato ma ha aggiunto che le donazioni non erano per il sito, ma per singole persone che voleva aiutare. L’agente Robert Politowski ha subito capito che il parroco ha iniziato questa attività con buone intenzioni, ma la cosa gli è decisamente sfuggita di mano. La sua giustificazione è stata di sentirsi particolarmente solo. Il problema, però, non è che abbia pagato siti per adulti, ma che ha usato del denaro che non era di sua proprietà, ma della chiesa. Per questo motivo sarà processato.LEGGI ANCHE: Truffa a Cremona, rubati soldi dalla raccolta per l’ospedaleArticoli correlatiinEsteriUsa, sfida a distanza Trump-Harris: "Pensavo fosse indiana, poi è diventata nera"inEsteriMorte Haniyeh, i funerali a Teheran: l'Iran chiude lo spazio aereoinEsteriZelensky: "Tutti vogliamo la Russia ai negoziati di pace"inEsteriUsa 2024, Kamala Harris sfida Donald Trump: "Se hai qualcosa da dire dimmelo in faccia"inEsteriRaid di Israele a Teheran: ucciso il capo di HamasinEsteriAttacco alla scuola di danza a Southport: il bilancio sale a 3 vittime
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