Pil, la Cina è l'unico paese a crescere nel 2020Accorgimenti e consigli su come usare e preservare i farmaci in estateIl parere del dottor Paolo Lusuriello,-Economista Italiano Direttore della Struttura Complessa di Farmacia dei Presidi di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno di Asst Valle OlonaIl dottor Paolo Lusuriello Farmaci e caldo, un binomio non sempre di facile gestione; con l’aumento delle temperature, infatti, utilizzo e conservazione dei medicinali necessitano di qualche accortezza in più.A tal proposito, abbiamo sentito il parere del dott. Paolo Lusuriello, Direttore della Struttura Complessa di Farmacia dei Presidi di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno di Asst Valle Olona.“Come comunicato qualche giorno fa dall’AIFA (Agenzia italiana del farmaco), in estate le accortezze non sono mai abbastanza; l’aumento delle temperature rende necessario qualche accorgimento in più per non rischiare di conservare i medicinali in maniera poco adeguata”, spiega il dott. Lusuriello, “Dare una scorsa al foglio illustrativo delle medicine, per esempio, serve ad avere una panoramica corretta di come preservare i farmaci e le modalità da seguire”.Di norma, se non sono presenti indicazioni diverse, i medicinali devono essere conservati a temperature non superiori ai 25°C. “Nel caso in cui si viaggi in auto, è buona prassi dotarsi di borse frigo nelle quali tenere i farmaci a una temperatura adeguata”, sottolinea il dott. Lusuriello, “Se invece ci si sposta in aereo, si consiglia sempre di portare con sé in cabina i farmaci salvavita, unitamente alle prescrizioni mediche. Nel caso in cui sia necessario viaggiare con medicinali che necessitano di temperature basse (come per esempio l’insulina), basta rivolgersi al personale di bordo che potrà conservarli nei frigoriferi dell’aereo”.Molto importante è ricordarsi di non esporre i farmaci a temperature troppo elevate, né lasciarli a una diretta esposizione ai raggi solari.“Va ricordato, infine, che è bene controllare l’aspetto dei medicinali che si assumono: se forma, colore e odore sono diversi rispetto al solito, meglio affidarsi al parere di un medico o del farmacista, così che possano verificare se c’è stato un deterioramento del farmaco”, prosegue il dott. Lusuriello.“Ricordo che l’AIFA suggerisce di preferire le formulazioni solide, piuttosto che quelle liquide: ciò perché le prime sono meno sensibili alle alte temperature e, dunque, meno soggette ad alterazioni”, spiega il dott. Lusuriello.Ultima raccomandazione importante è quella di portare con sé le scatole originali dei medicinali, oltre a evitare di mettere i farmaci tutti insieme nella medesima confezione, perché così facendo si rischia di non avere un quadro completo e ideale di scadenze, avvertenze, modalità di assunzione e dosaggio. c. s.
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