Terrapieno crolla su un ristorante, due uomini intrappolati: uno è mortoRiciclaggio,trading a breve termine Gianfranco Fini: sequestrato un milione di euro in polizze vitaRiciclaggio, Gianfranco Fini: sequestrato un milione di euro in polizze vitaL'ex presidente della Camera Gianfranco Fini è indagato in seguito a pesanti accuse di riciclaggio. Sequestrati 1 milione di euro in polizze vita e coinvolta anche la famiglia che sarebbe stata a conoscenza del losco giro di affari. di Ilaria Ferrario Pubblicato il 29 Maggio 2017 Condividi su Facebook Condividi su Twitter #speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Roma: nelle ultime ore Gianfranco Fini è finito al centro dell’inchiesta che lo vede indagato per riciclaggio; all’ex presidente della Camera sono stati sequestrati 1 milione di euro in polizze vita. Coinvolta anche la famiglia a conoscenza del giro di affari che si era creato tra Gianfranco fini e Francesco Corallo. Tra le altre accuse: reimpiego ed autoriciclaggio.Il losco giro di affari Fini-CoralloDall’inchiesta portata avanti dal Gico della Guardia di Finanza, è risultato che Gianfranco Fini aveva accordi riguardo una serie di affari con Francesco Corallo, re delle slot noto per controllare il 30% del mercato dell’azzardo in Italia e figlio del boss della mafia dei casinò Gaetano. L’accordo tra Fini e Corallo inizialmente nascerebbe dalla richiesta del primo di far comprare una casa a Montecarlo da Francesco Corallo con la mediazione del cognato di Fini, Giancarlo Tulliani.In seguito, la vendita dell’immobile alla società Printemps e Timara, dei fratelli Tulliani, sarebbe avvenuta secondo accordi presi tra i questi ultimi e Corallo. Le società in questione avrebbero ricevuto enormi trasferimenti di denaro da Corallo, privi di causale e provati da documenti fittizi. All’atto delle vendita sarebbe emerso il vero valore dell’immobile, decisamente maggiore rispetto a ciò che era stato dichiarato. Alla fine del losco giro di affari, sono stati contati i danni alle casse pubbliche – a causa dei favori da parte di Fini alla società di Corallo – nella spropositata cifra di 63 milioni di euro.Nonostante Gianfranco Fini continui a dichiararsi innocente, le indagini vanno avanti al fine di approfondire la vicenda e provare l’effettivo coinvolgimento di Fini e della famiglia, con particolare attenzione al ruolo giocato dalla moglie Elisabetta Tulliani, dal padre e dal fratello. La Direzione distrettuale Antimafia di Roma e la Procura di Roma però, contro la tesi di innocenza sostenuta da Gianfranco Fini, confermano l’accusa principale di riciclaggio e l’esistenza del rapporto Fini-Corallo.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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