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Sciopero dei benzinai, Giustizia, autonomia: i nodi da sciogliere per il Governo Meloni

Tutti gli accordi tra Ue e paesi arabi: così von der Leyen fa leva sui migranti per essere rielettaEconomia>Heroes,Campanella meet in Maratea: l'intervista ad Alessandro GiaumeHeroes, meet in Maratea: l'intervista ad Alessandro GiaumeNotizie.it ha raggiunto Alessandro Giaume, Innovation Director Ars et Inventio, e ospite di Heroes, meet in Maratea. Ecco cosa ci ha raccontato.di Redazione Notizie.it Pubblicato il 13 Settembre 2017 alle 17:59| Aggiornato il 14 Settembre 2017 alle 09:28 Condividi su Facebook Condividi su Twitter #speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Alessandro Giaume, Innovation Director Ars et Inventio, sarà uno degli ospiti più attesi di Heroes, meet in Maratea. Figura dalla grande esperienza nel settore dell’innovazione aziendale e della tecnologia, ci ha raccontato in poche battute di cosa di occupa e come ha raggiunto il successo. Scopritelo con noi nella nostra intervista.L’intervista ad Alessandro GiaumeCi spieghi brevemente di cosa ti occupi e la tua giornata tipo?Mi occupo principalmente di Innovation Management, progettando e realizzando soluzioni per i clienti che abbiano necessità di sviluppare processi aziendali grazie ai quali gestire l’innovazione in maniera strutturata e continuativa.La giornata tipo non è diversa da quella di chi si occupa di progetti di consulenza manageriale: incontri con i clienti su progetti esistenti o nuove opportunità, meeting interni al team di allineamento e presa di decisioni, studio e approfondimento di nuovi temi, che spesso scaturiscono in giornate di docenza o key note speech.Tre parole che descrivono il tuo lavoro?Creatività, Execution, Appeal. Che poi sono anche i fattori della nostra formula dell’Innovazione. Sono gli elementi che non devono mai mancare perché l’innovazione rappresenti una fonte concreta e reale di valore per l’azienda che la mette in atto.Che consiglio daresti a chi vuole aprire una nuova azienda nel settore tecnologico?Gli elementi premianti di una nuova iniziativa imprenditoriale sono legati in maniera particolare, oltre che naturalmente all’idea che per prima vada a dare soluzione ad un need ancora non indirizzato o che ne migliori sostanzialmente l’esperienza di fruizione, alla capacità di realizzazione progettuale. Conta quindi la capacità che il team ha di mettere a terra l’idea. Ed è proprio il team l’elemento di maggior valore per chi poi decida di investire nella nuova realtà, che quindi richiede particolare riguardo nella sua definizione.Come è cambiato l’approccio delle aziende nei confronti dello sviluppo tecnologico negli ultimi anni?Ci sono alcune tendenze che si sono consolidate negli ultimi anni e che riassumerei con alcune parole chiave, certamente di moda, ma che indicano anche un reale modo di procedere e di progettare: Open Innovation, Lean, Agile.Open Innovation intesa secondo l’accezione dell’ideatore di questa filosofia Henry Chesbrough: non solo Startup che danno un contributo dall’esterno dell’azienda, ma una totale permeabilità anche verso l’esterno dei processi di innovazione, con un altro grado di condivisione all’interno dei diversi ecosistemi di cui l’azienda stessa è parte integrante.Lean nella sua accezione più recente: applicare ai processi di aziende mature e consolidate gli stessi concetti di Minimum Viable Product e successivo Customer Validated Learning che Eric Ries ha ben descritto nel suo lavoro.Agile non solo nello sviluppo software, ma in tutti quei processi che l’azienda è portata dover modificare sotto la crescente pressione competitiva del mercato.Credo che queste siano le chiavi di lettura, al di là delle diverse tecnologie abilitati che vieppiù stanno pervadendo anche gli strati dell’industria italiana più restii.Industria 4.0 sta certamente giocando un ruolo importante nel sostenere questa spinta di innovazione, che ancor prima di essere tecnologica è culturale.Cosa ti aspetti da Heroes, meet in Maratea?Come in tutti i laboratori, mi aspetto che sia la ricerca a dominare. Ricerca di nuove opportunità di networking e di messa a fattor comune di visione e intenti. I temi di quest’anno non sono solo stimolanti in senso assoluto, ma sono anche quelli dai quali aspettarsi i maggiori ritorni, anche e soprattutto economici, nel futuro prossimo.E poi un incontro di persone, culture ed esperienze diverse alle quali attingere per rigenerarsi da un lato e per trovare nuove spinte creative dall’altro.Insomma, non lo nego, ho grandi aspettative. E so che non andranno deluse!Tre aggettivi per descrivere Heroes, meet in Maratea.Ispirazionale, esperienziale, creativa.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?

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