Elezioni politiche 25 settembre, Luigi Di Maio sconfitto: è fuori dal Parlamento

La Farnesina convoca l’ambasciatore russo Razov: “Iniziativa coordinata con l’Ue”TheVOL Decameron di Netflix è uno spasso. Almeno all'inizio: poi diventa un grandioso, tragicomico affresco dell'umanità. Mentre qualche testata americana si interroga “Ma è una storia vera?”, noi ci chiediamo se dilettarvi con i confronti delle versioni dei fratelli Taviani e di Pasolini, valutando quanto dedicare all’analisi delle differenze con le novelle boccaccesche. A livello di fedeltà narrativa verso la fonte, le deviazioni sono sostanziali, ma lo spirito è lo stesso (la creatrice Kathleen Jordan “ha studiato”). Più che nell’ottica di un costume drama letterario alla Bbc, The Decameron si iscrive nella corrente dei period irriverenti, sexy, di forte critica sociale (e tendenzialmente femministi) alla My Lady Jane, The Buccaneers o Dickinson, che in comune hanno eroine indipendenti, storie di prevaricazioni e musica anni ’80 (la Jordan, o la produttrice di The Decameron Jenji Kohan, o i registi - non lo sappiamo - dissemina lo show di hit di Depeche Mode, Pet Shop Boys, Joy Division, New Order, Enya, Peter Gabriel, Duran Duran).

Matteo Salvini torna a Pontida: ecco le 6 priorità della LegaGiorgia Meloni, le proposte economiche del programma elettorale di Fratelli d'Italia: tutti i punti Chi è Anna Maria Bernini, la ministra dell'Università del Governo MeloniMatteo Renzi finisce di nuovo nella bufera: polemiche sul suo volo in jet privatoLe telefonate di Draghi su Meloni e la linea di credito ai conservatori europei