Ucraina, la centrale nucleare di Zaporizhzhia è di nuovo fuori controlloBusto,-Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock il rimpasto di giunta può attendere. La Lega ottiene il rinvio delle decisioni a settembreLe modifiche all’assetto dell’esecutivo, dopo il dialogo tra il coordinatore lombardo del Carroccio Cecchetti e l’omologo di Fratelli d’Italia Maccari, sono state rimandate a dopo la pausa estiva. La Lega prende tempo e c’è chi spera ancora di “salvare” tutti e tre gli assessori, magari convincendo il consigliere Rogora a un clamoroso e al momento improbabile ritorno in via Culin. Deadline fissata al 10 settembre Rimpasto sì, ma senza fretta. La scelta della Lega di coinvolgere le segreterie regionali ha sortito un effetto. Le modifiche all’assetto della giunta, dopo il dialogo tra il coordinatore lombardo Fabrizio Cecchetti e l’omologo di Fratelli d’Italia Carlo Maccari, sono state rimandate a dopo la pausa estiva. Salvo sorprese dell'ultima ora, se ne riparlerà quindi a settembre. Non oltre, ha chiarito il presidente del circolo bustocco di FdI Alberto Falciglia: «Non mettiamo fretta a nessuno, ma certamente non si può aspettare l’autunno», le sue parole. Ci sarebbe anche la data del 10 settembre quale termine ultimo dato alla Lega per indicare chi tra Manuela Maffioli, Paola Reguzzoni e Giorgio Mariani dovrà lasciare il posto. Nel Carroccio c’è ancora chi spera di “salvare” tutti e tre gli attuali assessori. Magari convincendo il consigliere comunale Massimo Rogora a salutare i “Fratelli” dopo meno di due anni per fare ritorno all’ovile di via Culin (leggi qui). In quel caso, la Lega tornerebbe ad avere quattro esponenti nell’assemblea cittadina contro i tre degli alleati. Contatti tra i leghisti e il loro ex rappresentante ci sarebbero stati, ma senza l’esito auspicato. In ogni caso, è facile prevedere che la richiesta di FdI di un secondo assessore non decadrebbe e a quel punto la situazione potrebbe farsi ancora più complessa davanti al muro della Lega. Ipotesi e ragionamenti che al momento lasciano il tempo che trovano. La realtà è che, dopo l’interessamento del segretario provinciale Andrea Cassani e di quello regionale Cecchetti, la palla tornerà al segretario cittadino Alessandro Albani e alla sezione di via Culin. Se non ci saranno colpi di scena, spetterà infatti alla Lega di Busto decidere quale assessore “sacrificare”. Una scelta chiaramente dolorosa. In caso di impasse, Cassani ha dichiarato che non avrebbe problemi ad assumermi delle responsabilità (leggi qui). Di certo entro la prima parte di settembre (il 10 o giù di lì), il sindaco Emanuele Antonelli si aspetta il nome. Altrimenti potrebbe anche essere il primo cittadino – storicamente allergico ai rimpasti e quello in discussione non fa eccezione – a dover mettere l’ultima parola su una vicenda che inizia ad andare per le lunghe. Senza dimenticare che ci sarà da mettere mano anche alla lista civica che porta il nome del sindaco, con altre scelte non semplici da prendere. Riccardo Canetta
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