Voto di fiducia, i (presunti) numeri di Draghi al Senato e alla CameraCrisi di governo,criptovalute il sondaggio: fiducia solo nel QuirinaleCrisi di governo, il sondaggio: fiducia solo nel QuirinaleFiducia solo nel Quirinale: il risultato del sondaggio Demos durante la crisi di governo. di Riccardo Castrichini Pubblicato il 2 Febbraio 2021 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatasondaggi#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}La crisi di governo in Italia stenta a trovare un consenso tra i cittadini. Molti, compresi gli addetti ai lavori, faticano a comprenderne le dinamiche ed è riuscita nel facile compito di allontanare ancor di più i meccanismi dei palazzi del potere dalle persone comuni. C’è un clima di grande instabilità sociale ed economica nel Paese, al quale un po’ tutti avrebbe volentieri fatto a meno di aggiungere un disequilibrio politico. Il sondaggio Rapporto Gli Italiani e lo Stato di Demos conferma tutto questo, con i cittadini che sembrano aver fiducia solo nel Quirinale e nel ruolo del Presidente della Repubblica. Il consenso in tal senso è dal 55 al 58%. Dati non altrettanto esaltanti, ma pur sempre in crescita, sono stati poi riscontrati nella fiducia verso lo Stato nel suo insieme, dal 22 al 33%, il Parlamento, dal 15 al 23%. Molto male invece la fiducia nei partiti politici, stabile alla limitata quota del 9%.LEGGI ANCHE: Crisi di governo, la Cartabia sarebbe la preferita del QuirinaleCrisi, il sondaggio: fiducia nel QuirinaleC’è dunque una disaffezione generale nei confronti della politica. Un malcontento verso coloro che ne sono attori e che sempre più spesso devono cedere il passo delle promesse alla realtà che si viene a creare nei giochi di potere dell’esecutivo e del Parlamento. Una politica urlata e a slogan, che spesso distrugge le aspettative degli elettori quando si scontra con il palazzo. Lo si intuisce anche guardando i dati dell’affluenza alle elezioni politiche, un trend in calo costante da anni: nel 2006 era stato pari all’84,2%, nel 2018 si era fermato al 72,9.In questo clima di astio e avversità nei confronti della politica di oggi, i cittadini si ritrovano ora davanti ad una crisi di governo per i più incomprensibile in questo momento. Un sondaggio Ipsos del 21 gennaio aveva evidenziato come solo il 38% degli intervistati avesse compreso le motivazioni dello strappo di Renzi alla maggioranza. Anche Swg, in un suo sondaggio della scorsa settimana, aveva evidenziato come solo il 29% degli intervistati fosse soddisfatto per la crisi innescata da Italia Viva. E ancora Demopolis, i cui numeri bocciano ancora la scelta di Renzi: il 56% degli intervistati ha ritenuto inopportuna la scelta dell’ex sindaco di Firenze.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
Incontro tra Draghi le Regioni sui vaccini: riunione fissata alle 16Covid, Solinas: "dall'otto marzo test rapidi per entrare in Sardegna" Il Premier Draghi potrebbe ricevere il vaccino AstraZenecaDl Sostegno, un miliardo per il Reddito di CittadinanzaVaccini, come le regioni stanno organizzando le liste di riserva