Morte Silvio Berlusconi, Massimo Boldi su Twitter a Giorgia Meloni: "Ora tocca a te"La Russa contro Chiara Ferragni: "Tre mesi di silenzio se i tuoi partiti perd...La Russa contro Chiara Ferragni: "Tre mesi di silenzio se i tuoi partiti perdono le elezioni"L'esponente di FdI sfida l'imprenditrice digitale,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock intervenuta per mettere in guardia i follower dal rischio di avere "il governo più a destra della storia della Repubblica". di Lisa Pendezza Pubblicato il 16 Settembre 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatachiara ferragniElezioni politiche 25 settembre 2022#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}La campagna elettorale passa anche dai social. Non solo perché i leader e gli esponenti dei partiti politici in corsa per il 25 settembre sono ormai sbarcati su tutte le app, comprese quelle “abitate” soprattutto da giovanissimi come TikTok, ma anche perché gli stessi influencer, artisti e content creators sempre più spesso intervengono e prendono posizione a proposito di temi politici ed etici su cui si discute in vista del voto. In prima linea c’è proprio lei, Chiara Ferragni, che in più di un’occasione si è esposta, soprattutto per quanto riguarda tematiche come l’aborto nelle Marche (regione governata da Fratelli d’Italia), i diritti LGBT e la difesa della democrazia dal rischio di avere presto “il governo più a destra della storia della Repubblica”. Parole che non sono piaciute al candidato di FdI Ignazio La Russa.Il post di La Russa contro Chiara Ferragni“Nel ‘vecchio governo corrotto’ (a cui fa riferimento Ferragni in una parte del suo messaggio) di sicuro Fratelli d’Italia non c’era, mentre da 10 anni nei governi ci sono sempre stati, senza aver mai vinto, tutti gli amici politici della Ferragni. Se erano corrotti? Lo afferma la Ferragni. Di sicuro erano l’opposto del bene” si legge nel post social di La Russa, che aggiunge: “E la sfido a tre mesi di silenzio social se perdono quelli che lei sponsorizza. Accetta la scommessa o sa che perderebbe una montagna di soldi guadagnati senza merito?”Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Ignazio La Russa (@ignazio.larussa)La Russa contro EmilianoLa sfida lanciata all’imprenditrice digitale arriva a poca distanza da un altro diverbio che ha visto protagonista La Russa, questa volta contro Michele Emiliano. Ospite a L’Aria che Tira, l’esponente di FdI ha dichiarato che “siamo tutti erede del Duce“, affermazione a cui il presidente della regione Puglia ha ribattuto: “Io sono l’erede, indegno, dei partigiani e di quelli che fecero la resistenza“.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
Donne salve a Casa Fiorinda: i fondi dell’Unione contro la violenza2/ Visti da vicino. Arbasino, che accompagnava in spider Gadda. E quella battuta su Scott Fitzgerald - Tiscali Notizie Francia, un uomo ucciso dalla polizia mentre cercava di dare fuoco a una sinagogaLa crisi della matematica è un problema politico: un’ipoteca sui cittadini del futuro«In Italia libertà di stampa a rischio»: il rapporto di Liberties