La salute non può essere una merce, è la base di tutti i diritti fondamentali«Questa è la storia di un mare di delusioni»,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella canta La Sad. È soprattutto un inno generazionale che arriva all’Ariston, almeno di quelli che si riconoscono nello stile controverso del gruppo. Fra gli autori c’è anche Zanotti dei Pinguini Tattici NucleariPer tutti quelli che stanno nella Sad, nel senso che si identificano in uno dei collettivi più controversi quest'anno a Sanremo, il testo rispecchia perfettamente l’anima del progetto. È una storia di vita al margine, di un reietto che trova nella musica la sua rivincita, o almeno ci prova. Fra gli autori c’è anche Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. «Questa è la storia di un’altra vita sprecata / Di un figlio triste appena scappato di casa». È uno specchio imperfetto di tante vite bloccate in un eterno circuito post-adolescenziale e – per questo – difficilmente sarà capita a fondo da chi è più grande. Ma i fan della Sad saranno soddisfatti e avranno un altro inno in cui identificarsi. Questo è il testo completo.Il testo di Autodistruttivo di La Saddi R. Zanotti - F. E. Clemente - M. Botticini - E. Fonte – R. Zanotti - M. Paganelli - M. Botticini Ed. BMG Rights Management (Italy)/Tuttomoltobenegrazie Milano - PadovaE sto nella sad! Questa è la storia di un’altra vita sprecata Di un figlio triste appena scappato di casa Lui è cresciuto in fretta dopo un’infanzia bruciata Con sua madre che urlava, il padre che lo picchiava Per loro non ha senso credere nei sogni Ma lui sa che il suo tempo vale molto più dei soldi E vive sotto effetto per scappare dai ricordi Di un angelo sui tacchi col diavolo negli occhi L’amore spacca il cuore a metà Ti lascia in coma dentro il solito bar Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle Prendo qualcosa se qualcosa non va E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo Questa è la storia di un mare di delusioni E affoghi fino a quando non provi emozioni Lui ha imparato come si sopravvive là fuori Molto più dagli errori che dai suoi professori L’amore spacca il cuore a metà Ti lascia in coma dentro il solito bar Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle Prendo qualcosa se qualcosa non va E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo E sono solo uno dei tanti Col sorriso triste e con gli occhi stanchi Che non riesce più a fidarsi degli altri Con una mano mi abbracci e con l’altra mi ammazzi E sono stato sempre quello solo Perché non sono mai stato come loro Che hanno lo sguardo pieno d’odio e il cuore vuoto Il nostro amore maledetto mi mancherà in eterno E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Caccia alle fonti di Domani, la notizia sulla stampa internazionaleUn monumento ricorda i due finanzieri morti in esercitazione - Tiscali Notizie Lunapop, 25 anni di 50 Special: testo e significato della canzone. Cosa fa oggi il resto della band?Campelli (Corepla): da Parlamento Ue approccio più pragmatico - Tiscali NotizieTre giornalisti di Domani rischiano il carcere: la conferenza stampa mercoledì 24 a Roma