Scuola, il governo impugna l'ordinanza del PiemonteRifiuti in un torrente a Reggio Calabria: scatta un arrestoRifiuti in un torrente a Reggio Calabria: scatta un arrestoI carabinieri di Reggio Calabria hanno rinvenuto 5000 tonnellate di rifiuti speciali in un torrente a Reggio Calabria. Indagati per l'inquinamento del corso d'acqua,ETF 4 individui. È scattato anche un arresto. di Claudia Marcotulli Pubblicato il 10 Febbraio 2024 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCalabriaInquinamentorifiuti#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Un inquinamento massiccio quello rinvenuto dai carabinieri di Reggio Calabria, che hanno scoperto 5000 tonnellate di rifiuti tossici in un torrente.Torrente inquinato a Reggio CalabriaIn un momento di crisi climatica grave come quello che stiamo vivendo, è incredibile pensare all’inquinamento che volutamente provocano ancora tante persone.Se poi la città in questione è Reggio Calabria, è facile capire come si tratti di un vero e proprio business. Parliamo di rifiuti speciali e la quantità rinvenuta dai carabinieri della città è davvero imponente.Si tratta di 5.000 tonnellate di rifiuti provenienti da attività edili, in effetti gli indagati, non nuovi alle forze dell’ordine, hanno delle società che lavorano in questo settore.Le indagini e gli arresti a Reggio CalabriaI carabinieri hanno scoperto che dietro al grave reato c’è un’organizzazione criminale non nuova alle autorità. In passato infatti gli stessi soggetti avevano subito dei provvedimenti antimafia che poi avevano portato alla confisca di una società che operava nello smaltimento dei rifiuti.Dietro a tutto questo c’è la ‘ndrangheta, fra l’altro le forze dell’ordine hanno scoperto che le attività illecite avvenivano alla luce del giorno.Quattro gli indagati e c’è stato anche un arresto. Le accuse a carico di questi individui sono molto pesanti, parliamo infatti di procedimenti in materie ambientale ma anche per associazione a delinquere di stampo mafioso.Le indagini sono partite grazie ad alcuni sopralluoghi nel torrente inquinato di Reggio Calabria, dove solitamente i criminali gettavano scarti edili di qualsiasi tipo.Fra i reati contestati abbiamo inquinamento ambientale, attività di gestione dei rifiuti non autorizzata, occupazione abusiva di suolo pubblico, disastro e traffico illecito di rifiuti.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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