Infermiere travolto e ucciso in autostrada: stava prestando soccorso ai feriti di un incidenteDopo la Serbia,trading a breve termine le azzurre annientano 3-0 anche Vargas&C, con Fahr che evita un pericoloso quarto set. La finalissima sarà anche il duello a distanza tra i due "Mister Secolo", Berardi (in lacrime) e Kiraly Luca Taidelli Giornalista 8 agosto 2024 (modifica alle 22:07) - MILANO La magia dell'Italvolley femminile continua. Dopo avere conquistato una storica semifinale (per quattro volte ci eravamo arenati ai quarti) battendo 3-0 la Serbia campione del mondo, le ragazze di Julio Velasco asfaltano anche la Turchia (25-22 25-19 25-22) e domenica alle 13 andranno a caccia di quell'oro olimpico mai raggiunto nemmeno dagli uomini contro gli Stati Uniti allenati da Karch Kiraly, votato giocatore del XX secolo insieme a Lollo Bernardi, ora assistente proprio di Velasco. la partita— Come martedì scorso con le serbe, le azzurre partono contratte e con le marce basse (9-5 Turchia) ma poi tirano fuori qualità e artigli ricucendo il ritardo fino al break decisivo: sei punti in fila che dal 14-16 ci lanciano sul 20-16, complice anche un errore del martello Vargas. Non ci voltiamo più indietro e chiudiamo il primo parziale 25-22 con i sigilli di Sylla e Danesi. super antropova— Nel secondo set è battaglia senza quartiere dai primi punti e nessuno scappa. De Gennaro e Orro difendono tutto ma, malgrado una Karakurt spuntata (2 attacchi su 12 a metà parziale) non allunghiamo anche perché Egonu non è devastante come al solito. Ci pensa allora Antropova a portarci il doppio break decisivo (21-18), con Fahr al servizio e Cambi che ricama. Antropova è indemoniata e con due ace asfalta la strada verso la finale: 25-19 e Italia sul 2-0. fahr decisiva— La Turchia di Santarelli, marito del nostro libero De Gennaro, non ci sta. Vargas si scatena e procura due strappi da tre punti ciascuno (6-3 e 12-9) che ci costringe a rincorrere di nuovo. Cresce il nervosismo, anche per qualche pasticcio arbitrale che ferma il gioco per 10'. Il pubblico - che a Parigi nel volley abbiamo regolarmente contro...- diventa un fattore, anche perché entra definitivamente in partita il gigante Karakurt. Con un attacco devastante e un ace, ci prende per mano Egonu: 20-20. Il timeout turco non ci toglie l'inerzia e sorpassiamo con un muro di Fahr, mentre il successivo esce di un'unghia. Ma Fahr è in trance, piazza altri due muri mostruosi. Sylla pennella il capolavoro: 25-22. Cose turche! le dichiarazioni— Dopo avere ricevuto i complimenti del presidente del Coni Malagò, in tribuna per il match, Velasco abbraccia i famigliari a bordo campo, mentre Bernardi si commuove: "Non abbiamo finito il lavoro, domenica cerchiamo di fare un altro passettino, le ragazze hanno fatto una partita stratosferica, sono sempre riuscite a mantenere nei momenti importanti quella tranquillità e lucidità che ci ha permesso di regalarci questo sogno". Così invece Sarah Fahr, decisiva nel finale: "Abbiamo fatto una partita bella, siamo state brave a soffrire, lo volevamo con tutto il cuore, e siamo super felici. Ora vogliamo finirla nel migliore dei modi. Arrivano le americane, non sarà facile, ma niente paura, bisogna arrivare in fondo con la medaglia d'oro". Volley: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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