Poste, prodotti al passo con evoluzione bisogni clienti prioritari: risparmio postale centraleMeloni la dice tutta: “Chi ci attacca danneggia l’Italia”Meloni la dice tutta: “Chi ci attacca danneggia l’Italia”Giorgia Meloni e le considerazioni a margine degli schieramenti che si stanno delineando per il voto a settembre “Chi ci attacca danneggia l’Italia” di Giampiero Casoni Pubblicato il 3 Agosto 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataelezioniGiorgia Meloniitalia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,trading a breve termine 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Al Corriere della Sera Giorgia Meloni la dice tutta: “Chi ci attacca danneggia l’Italia”. Il senso è ampio e mirato al tempo stesso, con la leader di FdI e possibile premier che mette in chiaro i termini dello “scontro politico” per il voto e trova il giusto equilibrio fra resa pratica e bagaglio ideologico della coalizione che lei in un certo senso guida. Meloni è sempre sotto scacco dell’insidia delle accuse di post fascismo e quindi gioca la matta dei conservatori. Perciò nessun cimentoall’ultimo sangue fra destra e sinistra. “Chi ci attacca danneggia l’Italia”E l’assist arriva proprio dall’altra parte: “L’alleanza Letta-Calenda siglata ieri fa chiarezza sulle forze in campo alle prossime elezioni. A misurarsi con il centrodestra e FdI ci sarà la solita sinistra. Il Pd, la sinistra estrema e Azione, la costola del Pd presieduta dall’europarlamentare eletto nel Pd, Carlo Calenda”. Ha detto la Meloni: “La sinistra si vorrebbe arrogare il diritto di stabilire quale sia il progresso e quale sia la direzione nella quale devono andare i cambiamenti. Un conservatore non è contrario ai cambiamenti in sé. È contrario alla visione della sinistra secondo la quale progredire vuol dire cancellare tutto ciò da cui proveniamo”. La strada per sdoganare gli slogan “buoni”Ma non c’è solo l’accordo degli altri. Anche sugli slogan Meloni non si tira indietro ma li ammanta di una bontà di fondo che non è mai stata (solo) appannaggio del ventennio: “Per noi conservatori significa innanzitutto sentirsi eredi. Avere cioè la consapevolezza storica di ereditare una tradizione, una cultura, un’identità e un’appartenenza. E il compito dei conservatori non è solo conservare questa eredità ma accrescerla, renderla viva e adattarla ai mutamenti imposti dalla storia. Per questo i conservatori non sono dei passatisti ma, parafrasando Prezzolini, sono gli uomini e le donne del dopodomani”. Quindi “’Dio, Patria e famiglia’ non è uno slogan politico ma il più bel manifesto d’amore che attraversa i secoli”. Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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