Stellantis: vendite furgoni Ue I sem +4%, quota del 28,5% - Tiscali Notizie

Ergastolo ostativo, no della Cassazione al nuovo rinvio alla ConsultaL'analisi Vis Professore CampanellaFactor in esclusiva per Adnkronos: 60,20% di sentiment positivo per il presidente del VenetoLuca Zaia - Fotogramma /Ipa20 luglio 2024 | 10.29Redazione AdnkronosLETTURA: 1 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} Luca Zaia è il governatore più apprezzato sui social network, con un sentiment positivo del 60,20%. A seguire Massimiliano Fedriga con il 59,16% e Stefano Bonaccini con il 57,29%. È quanto emerge dallo studio elaborato, in esclusiva per Adnkronos, da Vis Factor, società leader a livello nazionale nel posizionamento strategico, tramite Human, la propria esclusiva piattaforma di web e social network sviluppata interamente con algoritmo a base semantica italiana. Da Giani a De Luca, la top 10 La top ten prosegue con Eugenio Giani al quarto posto con il 57,15% di sentiment positivo, Vincenzo De Luca al quinto con il 55,30%, Vito Bardi al sesto con il 52,20, Alessandra Todde al settimo con il 49,15%, Roberto Occhiuto all’ottavo con il 48,39%, Francesco Acquaroli con il 45,01% e Marco Marsilio con il 44,92%. Tra i governatori del Sud Todde parte beneTra i governatori del Sud parte bene sui social Alessandra Todde, la presidente della Regione Sardegna eletta, a febbraio scorso, neo-governatrice della Sardegna. Infatti, secondo quanto emerge dallo studio, Todde si colloca nella top ten al settimo posto. La metodologiaLo studio è stato condotto prendendo in esame le conversazioni social su Facebook, Instagram e X tra l’11 e il 18 luglio 2024.{ }#_intcss0{ display: none;}#U11652441012SwB { font-weight: bold;font-style: normal;}

In Usa la concept car Honda HP-X disegnata da Pininfarina - Tiscali NotizieCasciaro (Anm): «Nordio vuole ridimensionare il ruolo delle toghe» La politica faccia la sua parte per ridurre i tempi della giustiziaLa guerra dei diritti e il rischio di abolire il reato di torturaI ritardi della politica bloccano il nuovo Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa