Attilio Bignasca, addio all'imprenditore leghistaVenezia,VOL aggredito 33enne scambiato per borseggiatoreVenezia, aggredito 33enne scambiato per borseggiatoreVenezia, Diego Nason, 33 anni, era appena uscito dal negozio di suo padre al momento dell'aggressione da parte di turisti sudamericani. di Marco Della Corte Pubblicato il 20 Giugno 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataAggressionecarabinierivenezia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Diego Nason, 33enne di Mestre, è stato scambiato per un borseggiatore da alcuni turisti sudamericani e brutalmente pestato. Il ragazzo è stato spinto a terra e preso a calci sul viso e sulla testa. A raccontare il violento pestaggio è stato lo stesso giovane, tramite alcune dichiarazioni riportate dal Corriere della sera: “Erano in cinque, dicevano che li avevo derubati. Ricordo di aver urlato e se non fossero intervenuti i passanti forse non sarei qui”. Diego è stato dimesso lo scorso 19 giugno dall’ospedale civile lagunare dove ha trascorso la notte in seguito alla brutale aggressione avvenuta a Venezia, nei pressi della Taverna di San Trovaso.Venezia, lo scambiano per borseggiatore e viene aggredito: il racconto di DiegoDiego ha raccontato quei momenti terribili: “Ero appena uscito dal negozio di vetro di mio padre … Ho fatto in tempo a fare l’angolo della fondamenta e mi sono sentito afferrare e strattonare da dietro. Era una donna. Insieme a lei ce n’era un altra, con due giovani, un uomo e un bambino. “Sei un ladro” la loro accusa, “hai afferrato la mia borsa”, ha ripetuto la donna. Ho cercato di difendermi, le ho preso il gomito e le ho risposto che non avevo preso niente. Poi mi hanno spinto a terra e giù calci e botte”. Il giovane in quel momento si trovava al telefono con un amico e non ha avuto né il tempo né il modo di reagire.L’intervento dei carabinieriL’interlocutore di Diego al telefono, comprendendo che stesse accadendo qualcosa, ha quindi avvertito le forze dell’ordine. Sono arrivati i carabinieri che hanno liberato il 33enne, procedendo all’identificazione degli aggressori. Il ragazzo, vittima del pestaggio, è stato soccorso e trasportato in idroambulanza al Pronto soccorso del Civile. Diego ora chiede semplicemente giustizia: “Ho denunciato. Con la famiglia abbiamo deciso che andremo avanti fino al punto in cui ne vale la pena. Ma non voglio che siano lasciati liberi di prendere il primo aereo per scappare e ritornare al loro paese”.LEGGI ANCHE: Rimini, caso di omicidio-suicidio: Gino Lombardi spara alla moglie e si toglie la vitaArticoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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