«Le violenze dell'Abbé Pierre? Uno choc, ma andiamo avanti»Alessandra Giardini 8 agosto - 22:51 - MILANO Il duo della vela si merita il top,analisi tecnica così come la McLaughlin che domina i 400hs col record del mondo. Iapichino promossa anche senza medaglia. La 4x100 giamaicana invece... 1 di 11: Caterina Banti (vela): 10 Vogliamo separarli, almeno nelle pagelle: perché se un oro vale 10, il doppio oro - Tokyo e Parigi - ne vale almeno due. Cate dei due è quella più prudente, la più permalosa, ma anche quella eclettica: la vela l’ha scoperta soltanto a 23 anni, grazie a suo fratello. Prima ha studiato le lingue (cinque o sei) e si è laureata in Studi Islamici. Ha a cuore la pace e la libertà. Sul Nacra 17 è prodiere, il ruolo più fisico dei due: è Cate a sporgersi appesa alle funi a pochi centimetri dall’acqua, a dirigere l’imbarcazione spostandosi da un lato all’altro, spesso è piegata sulle gambe, nella cosiddetta posizione a trapezio. Allena la forza e la resistenza, per competere coi prodieri maschi. Continua Caterina Banti (vela): 10 Ruggero Tita (vela): 10 La 4x100 giamaicana (atletica): 4 L’Italia di Velasco (volley): 9,5 Larissa Iapichino (lungo): 7 Sydney McLaughlin-Levrone (400 hs): 10 Ginevra Taddeucci (nuoto): 8,5 Sharon van Rouwendaal (nuoto): 5 Max Rendschmidt (canoa): 10 Noah Lyles: 200 metri: 5,5 Gabriele Casadei e Carlo Tacchini (canoa): 9 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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