Ore febbrili ad Ischia dove si scava ancora per trovare l'ultima dispersaMassimo Recalcati e “il più grande terrore di Putin”Massimo Recalcati e “il più grande terrore di Putin”"La democrazia è,investimenti agli occhi del dittatore, l'incarnazione di una malattia mortale", perciò sopprimerla è vita, ecco "il più grande terrore di Putin” di Giampiero Casoni Pubblicato il 26 Aprile 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataguerrarussiaucraina#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}In un bell’approfondimento su Repubblica Massimo Recalcati descrive “il più grande terrore di Vladimir Putin”, e lo psicanalista traccia un quadro delle leve che muovono le azioni ed i pensieri del “dittatore”. Il sunto è che Putin teme la fine dello stato delle cose così come lui lo ha orchestrato, concepito e portato a crogiolo nell’ultimo atto della guerra della “sua” Russia all’Ucraina. Ha scritto Recalcati: “La sua corruzione è il cancro dal quale il proprio regime deve immunizzarsi. Ecco “il più grande terrore di Putin”“Nel caso di Putin questa immunizzazione, non a caso, trova uno dei suoi alleati più potenti nel potere religioso della Chiesa ortodossa di Mosca”. E ancora, arrivando al nocciolo della questione: “Il rifiuto della democrazia coincide così con il rifiuto della degenerazione morale che l’Occidente inevitabilmente comporta, perciò la sola cosa che conta è il compimento della missione alla quale ogni dittatore si sente votato dalla Storia. Nel caso specifico di Putin l’affermazione della Russia come potenza imperiale“. La “malattia mortale della democrazia”E la chiosa di Recalcati è profonda e traccia un disegno molto attendibile del personaggio: “Attenzione, quello che più di ogni altra cosa il dittatore teme è che il sequestro della parola e della Verità possano avere un termine. La democrazia è, agli occhi del dittatore, l’incarnazione di una malattia mortale“.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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