Covid, Sileri annuncia: "A maggio qualche riapertura"Incontro tra Draghi e Erdogan ad Ankara: “Italia e Turchia sono Paesi partn...Incontro tra Draghi e Erdogan ad Ankara: “Italia e Turchia sono Paesi partner,analisi tecnica amici e alleati”Il premier Mario Draghi ha tenuto una conferenza stampa ad Ankara insieme al leader turco Recep Tayyip Erdogan, ribadendo l’alleanza tra i due Paesi. di Ilaria Minucci Pubblicato il 5 Luglio 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataMario DraghiTurchia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Incontro tra Draghi e Erdogan ad Ankara: i due leader si sono incontrati in Turchia per rafforzare l’alleanza tra i due Paesi e affrontare temi legati alla guerra in Ucraina, alla crisi alimentare e ai migranti.Incontro tra Draghi e Erdogan ad Ankara: “Italia e Turchia sono Paesi partner, amici e alleati”Nella giornata di martedì 5 luglio, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha tenuto una conferenza stampa ad Ankara insieme al presidente della Repubblica della Turchia, Recep Tayyip Erdogan. Prima della conferenza stampa, i due leader e i rispettivi rappresentanti hanno firmato alcuni accordi relativi ad aspetti come il reciproco riconoscimento delle patenti di guida, la protezione delle informazioni classificate nell’industria della difesa, un’intesa di cooperazione sulla protezione civile e sullo sviluppo sostenibile e, ancora, protocolli di intesa che riguardano i ministeri degli Esteri.L’incontro tra Draghi e Erdogan e il successivo appuntamento con la stampa, inoltre, si è incentrato anche sulla discussione di temi legati alla guerra in Ucraina, alla crisi alimentare e ai migranti.Nel prendere la parola, il premier Draghi ha confermato il sostegno di entrambi i Paesi all’Ucraina assediata dai russi, affermando: “Italia e Turchia sono partner, amici, alleati. Abbiamo davanti grandi sfide, a partire dalla guerra in Ucraina. Vogliamo lavorare insieme per affrontarle. Italia e Turchia sono unite nella condanna dell’invasione russa dell’Ucraina e nel sostegno a Kiev – e ha aggiunto –. Allo stesso tempo siamo in prima linea per cercare una soluzione negoziale che fermi le ostilità e garantisca una pace stabile e duratura, una pace che l’Ucraina e il presidente Zelensky ritengano accettabile. Voglio ringraziare la Turchia per il suo sforzo di mediazione, in particolare per quanto riguarda lo sblocco dei cereali fermi nelle città del Mar Nero. Dobbiamo liberare al più presto queste forniture e anche quelle dei fertilizzanti, per evitare una catastrofe umanitaria e sociale nei paesi più poveri del mondo”.Migranti, mediterraneo e LibiaIn occasione della conferenza stampa organizzata ad Ankara, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito l’alleanza tra Roma e Ankara, precisando: “Il vertice di oggi serve anche a rafforzare i legami commerciali tra i nostri Paesi, legami che hanno segnato la storia del Mediterraneo. La Turchia è oggi il primo partner commerciale per l’Italianella regione del Medio Oriente e del Nord Africa. Gli accordi che abbiamo firmato oggi interessano molti settori, dalle piccole e media imprese alla sostenibilità, che rimane l’obiettivo di lungo termine del governo”.Rispetto al tema dei migranti, invece, il premier italiano ha pronunciato un ampio discorso sulla situazione esistente nel Mediterraneo durante il quale ha dichiarato: “La gestione dell’immigrazione deve essere umana, equa ed efficace. Noi cerchiamo in ogni modo di salvare i migranti nei mari nostri o quando sono portati da altre navi. Il nostro comportamento è straordinario, siamo tra i paesi più aperti ma bisogna anche capire che non si può essere aperti senza limiti. Ad un certo punto il paese che accoglie non ce la fa più. Abbiamo posto il tema in Ue, con Erdogan, alla Grecia. Forse siamo il paese meno discriminante e aperto il più possibile, ma anche noi abbiamo dei limiti e ora ci siamo arrivati. ”.Rispondendo a una domanda sulla Libia, invece, Draghi ha sottolineato: “La stabilizzazione, la pace della Libia sono obiettivi prioritari dell’Italia e della Turchia. Abbiamo convenuto che dobbiamo fare tutto il possibile per riportare la pace e la stabilità in Libia. Il coordinamento tra 2 paesi che hanno le stesse prospettive e gli stessi obiettivi diventerà più stretto in futuro. Abbiamo deciso di lavorare molto strettamente insieme”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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