Bandecchi vince in Cassazione contro l'esclusione delle sue liste dalle Europee

25 aprile, Meloni sui social: "La fine del fascismo ha posto le basi per la democrazia"Amici di Maria De Filippi è stato negli anni un ottimo trampolino di lancio anche per i figli d'arte. Basti pensare a LDA (figlio di Gigi D'Alessio) Holden (il padre è Paolo carta marito della Pausini) e Angelina Mango che hanno trovato visibilità e successo proprio nel programma di Canale 5. Il talent è pronto a tornare,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock dal 15 settembre infatti in tv sarà possibile seguirlo sulla rete ammiraglia di Mediaset, e stando a quello che riportano Tv Blog e Mondo Tv 24, un altro figlio d’arte potrebbe partecipare. Amici 2024, nel cast arriva anche un figlio d'arteDi chi si tratta? A entrare nella scuderia degli allievi di Maria De Filippi questo anno, secondo le indiscrezioni, tocca a Samuele Riefoli (D’Art), figlio di Raf classe 2000. «Conosciuto per il suo stile musicale innovativo e la sua voce unica, D’Art potrebbe presto diventare uno dei nuovi protagonisti di “Amici”, il celebre talent show di Maria De Filippi, che da anni scopre e lancia nuovi talenti nel panorama musicale italiano». «La partecipazione a “Amici” non sarebbe solo un modo per D’Art di farsi conoscere dal grande pubblico, ma anche un’occasione per crescere ulteriormente come artista», si legge ancora. Tempo fa l'artista in un'intervista a Vanity Fair aveva detto che il suo sogno sarebbe stato partecipare a Sanremo Giovani e non a un talent. Ha cambiato idea? Per scoprirlo non ci resta che attendere i casting di Amici 2024.  Ultimo aggiornamento: Sabato 10 Agosto 2024, 19:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Governo pronto a presentare il "decreto del primo maggio": oggi incontro con i sindacatiCaso Visibilia: le opposizioni chiedono le dimissioni di Daniela Santanché e si rivolgono alla Meloni La Corte d'Appello di Milano rigetta la lista di Santoro al nord-ovestL’equo compenso difende la qualità dei servizi ai cittadiniI nuovi requisiti di ammissibilità danno ai giudici il potere discrezionale di liberarsi dei fascicoli