Messico, studentessa trovata morta in una cisterna: è stata violentataMilano,analisi tecnica 20 lug. (askanews) – L’autonomia differenziata aumenta il divario tra Nord e Sud del Paese sul fronte sanitario e pertanto compromette “l’uguaglianza dei cittadini di fronte al diritto costituzionale alla tutela della salute”. Così Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, commenta i risultati del monitoraggio del Ministero della Salute sulle cure essenziali nel 2022. I dati, sottolinea il presidente della Fondazione Gimbe, confermano la presenza di una “frattura strutturale tra Nord e Sud del Paese” che nel 2022 “non solo non accenna a ridursi, ma addirittura si amplia sia con l’Abruzzo che diventa inadempiente, sia per riduzione dei punteggi Lea nella maggior parte delle Regioni del Mezzogiorno”. Il che avviene “proprio nel momento in cui entra in vigore la legge sull’autonomia differenziata che in materia di salute non ha ritenuto necessario definire i livelli essenziali delle prestazioni (Lep) in quanto esistono già i Lea”. (Segue) -->
Donna ritrova il figlio che aveva dato in adozione 33 anni faIn Afghanistan torna il burqa obbligatorio per le donne, i talebani ci ripensano Ucraina, missile russo colpisce la Casa della Cultura di LozovaRapimento Maddie: un'indagine televisiva fa una nuova scoperta su Christian BruecknerUcraina, Kiev fa saltare due ponti nel Lugansk: chiesto aiuto a Musk per evacuare Azovstal