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Al via il totoministri del Governo Meloni. Da Crosetto a La Russa, tutti i possibili nomi del nuovo esecutivo

Giorgia Meloni perentoria: "FdI contrario a governi arcobaleno"Partito Democratico e Movimento 5 Stelle: 'Stop alle cause'Partito Democratico e Movimento 5 Stelle: 'Stop alle cause'Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno deciso di abbandonare alcune cause. di Chiara Nava Pubblicato il 14 Agosto 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamovimento 5 stellePartito Democratico#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Campanella 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno deciso di abbandonare alcune cause che li vedevano in conflitto. Una decisione importante, per trovare un accordo comune ed evitare le guerre in tribunale. “E’ inutile continuare ad intasare i tribunali perdendo tempo con vicende vecchie e superate, anche per coerenza rispetto al rinnovato clima politico” hanno spiegato in una nota congiunta le due forze di governo.Partito Democratico e Movimento 5 StelleUn momento di tregua importante tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, che hanno deciso di comune accordo di lasciar perdere alcune cause che dovevano affrontare in tribunale. Hanno deciso che si tratta di questioni vecchie e ormai superate, per cui secondo loro non è il caso di intasare ulteriormente i tribunali. Tra le cause aperte c’era quella presentata da Luigi Zanda del Partito Democratico contro Luigi di Maio del Movimento 5 Stelle.Il tesoriere dem aveva presentato una proposta di legge per collegare gli stipendi dei parlamentari italiani a quelli percepiti dai deputati europei. Proposta di legge che poi è stata ritirata. “Di Maio ha sostenuto che il mio disegno di legge avrebbe prodotto per i deputati e i senatori un aumento significativo di quanto da loro percepito. Questa affermazione è totalmente falsa” aveva sottolineato Luigi Zanda, procedendo con la causa. Queste questioni sembrano ufficialmente appartenere al passato e la guerra in tribunale sembra essere ufficialmente chiusa, almeno per il momento. I due partiti hanno deciso di comune accordo di non procedere con le cause in corso e lasciar perdere.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

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