DestinazioniIncidente Casal Palocco,investimenti lo youtuber Matteo Di Pietro interrogato dal GipIncidente Casal Palocco, lo youtuber Matteo Di Pietro interrogato dal GipNel tribunale di Roma si è svolto l’interrogatorio di garanzia per Matteo Di Pietro, youtuber coinvolto nell'incidente di Casal Palocco. di Chiara Nava Pubblicato il 27 Giugno 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataincidente#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Nel tribunale di Roma si è svolto l’interrogatorio di garanzia per Matteo Di Pietro, ventenne alla guida del Suv Lamborghini che ha travolto una Smart, uccidendo il piccolo Manuel, di soli 5 anni.Lo youtuber Matteo Di Pietro, indagato per omicidio stradale, interrogato dal GipNel Tribunale di Roma si è svolto l’interrogatorio di garanzia per Matteo Di Pietro, ventenne alla guida della Lamborghini che ha travolto la Smart nell’incidente di Casal Palocco. L’interrogatorio davanti al gip Angela Gerardi è durato un’ora e mezza. “Questa è una tragedia per tutti. Il mio assistito è distrutto così come la famiglia del bimbo: sono due famiglie distrutte. In questa questa attendiamo l’esito delle consulenze tecniche disposte dalla Procura sui dispositivi sequestrati e sulla velocità del Suv” ha dichiarato l’avvocato dello youtuber. Di Pietro, indagato per omicidio stradale aggravato, si trova ai domiciliari e rischia una pena tra i 2 e i 7 anni. Si stanno cercando conferme alle perizie tecniche, per appurare la velocità dell’ateo e se il conducente fosse stato invitato dagli amici a rallentare. C’è anche da chiarire il giallo della sparizione della telecamera che riprendeva la challenge dal Suv.Nell’ordinanza che ha disposto gli arresti domiciliari si legge che in 14 secondi il Suv ha raggiunto i 124 km orari prima dell’impatto. La misura cautelare per il conducente è scattata per il pericolo di reiterazione del reato e per l’inquinamento delle prove, tenuto conto che “sono sparite le telecamere dal Suv“. Nell’atto del giudice viene ricostruito quanto avvenuto nell’incidente, mentre gli youtuber effettuavano le riprese della challenge. L’assenza di tracce di frenata dimostra che la decelerazione improvvisa e rapida è stata conseguenza dell’avvistamento dell’auto nel luogo dell’incidente. La donna alla guida della Smart aveva “inserito la freccia prima di svoltare” come riferito dall’autista di un bus Atac.Matteo Di Pietro: “Ha indole aggressiva, potrebbe rifarlo”Il gip conferma che l’auto era stata noleggiata con “l’unico ed evidente fine di impressionare e catturare l’attenzione di giovani visitatori del web per aumentare i guadagni della pubblicità, a scapito della sicurezza e della responsabilità e di conseguenza a procedere ad una velocità superiore ai limiti indicati“. Secondo l’ordinanza “alcuni dei passeggeri presenti all’interno della Lamborghini avevano più volte invitato a ridurre la velocità che percepivano eccessiva rispetto al limite dei 50 km/h“. “C’è un uomo che dice di avere sentito un ragazzo dell’età di circa 20/25 anni con i capelli castano scuro e con maglia scura il quale avvicinatosi dice: ‘Non ti preoccupare pagheremo e sistemeremo tutto’” si legge.“Il tratto trasgressivo dell’indole dell’indagato” rende “indispensabile l’adozione di una misura cautelare” per “fronteggiare il pericolo di reiterazione” del reato. Nell’ordinanza, 11 pagine scritte dal gip di Roma, Angela Gerardi, viene delineato il comportamento tenuto da Matteo Di Pietro. Gli arresti domiciliari, secondo il giudice, sono la misura adeguata per il giovane che aveva già messo in atto sfide da postare online con il gruppo TheBorderline mettendo a repentaglio l’incolumità “sua e degli utenti della strada“. Il magistrato ha definito la sua personalità “non tranquillizzante” visto che la sua fonte di reddito è legata alla realizzazione di video da pubblicare nel canale social. Per questo per il giudice “sussiste, quindi, il pericolo di inquinamento delle prove, così come ritenuto dal pubblico ministero, tenuto conto del mancato rinvenimento, all’interno della Lamborghini, delle due telecamere GoPro utilizzate per la registrazione dei video che, per come riferito dagli amici di Di Pietro erano in funzione e al momento dell’incidente utilizzate da uno di loro“.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. 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