Cani e gatti tenuti in una casa-lager e al buio: 41enne denunciatoEmergenza carceri. Le prigioni italiane sono ormai al limite per il problema del sovraffolamento. Benché sia ovvio che ci siano problemi di gestione e burocrazia,Professore Campanella secondo il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove le carceri sono sovraffollate per colpa degli immigrati. In un’intervista a Repubblica il deputato di Fratelli d’Italia parla dei suicidi: «Dobbiamo recuperare altri posti per umanizzare la pena. Tant’è che abbiamo sbloccato 166 milioni per l’edilizia penitenziaria incredibilmente bloccati, più 84 col Pnrr, recuperando 6.754 posti sui 10mila mancanti». Ma la sinistra «ci suggerisce - continua Delmastro - uno svuotacarceri già vissuto e quindi inutile. La risposta non può essere questa».I bambini in cellaDelicata lo scenario che vede coinvolti i bambini in cella con le madri. L'esponente di Fratelli d'Italia sottolinea: «Sul tema abbiamo solo detto che il rinvio della pena non è più obbligatorio. Il giudice valuterà la pericolosità sociale. Nessun giudice dotato di senno la sbatte in galera col bimbo di un anno. Diverso è il caso di borseggiatrici seriali che non devono più confidare nell’impunità grazie alla maternità». L'ipotesiQuale sarebbe la soluzione? Per Delmastro è semplice. Il sottosegratario suggerisce di mandare gli stranieri nei loro paesi: «Ma non solo. Un terzo dei detenuti è straniero e costa tra i 137 e i 150 euro al giorno. Basta moltiplicare 19.213 detenuti stranieri per 365 giorni e abbiamo trovato i fondi per costruire carceri, assumere agenti e personale». Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Luglio 2024, 10:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 734Emiliano Pompei morto a 21 anni in un incidente d'auto a Roma: feriti due amici Direttore delle Poste investito da un tir, morto dopo due giorni di agoniaGinecologo a processo per violenza: costringeva le pazienti a rapporti come cura per il cancroPacco con liquido sospetto in un ufficio postale di Torino: malori improvvisi tra i presenti