Bimba cade dal balcone a Palermo, poco dopo precipita anche un altro bambino

Bimbo morto alle Terme di Cretone risucchiato da uno scarico: i tre punti da chiarireAndrea Bulleri Ormai è questione di ore. Dopo quasi 90 giorni,investimenti si prepara a tornare libero Giovanni Toti. A meno di una settimana dalle dimissioni del governatore ligure, la procura di Genova ha dato parere favorevole alla richiesta di revoca dei domiciliari formulata dai suoi legali. La decisione del gip arriverà tra oggi e domani, ma per l’ex presidente si fa concreta la possibilità di tornare libero entro il fine settimana, visto che con l’addio alla guida della Regione – questa la tesi dei pm – è venuto meno anche il rischio di reiterazione del reato. In Transatlantico gira voce che la sua prima mossa sarà quella di convocare una conferenza stampa, per «togliersi qualche sassolino dalla scarpa». L’ADDIOParere negativo alla revoca dei domiciliari, invece, per Aldo Spinelli, l’imprenditore portuale coinvolto nell’inchiesta per corruzione elettorale e voto di scambio. Non avrebbe ottenuto gli effetti sperati, insomma, la mossa di nominare come presidente del cda di Spininvest (la holding del gruppo Spinelli) l’ex vicepresidente del Csm David Ermini, già parlamentare dem e fino a ieri membro della direzione nazionale del Pd. La sua decisione di accettare l’incarico – retribuito con cifre che secondo le indiscrezioni si aggirerebbero tra le due e le trecentomila euro – aveva scatenato il putiferio nel Pd. Col candidato in pectore del centrosinistra alla Regione, Andrea Orlando, che gli aveva chiesto di rinunciare. Ermini invece ha optato per l’addio alla direzione dem. L’ha fatto sapere al presidente dem Stefano Bonaccini, con una chiamata in cui «ho manifestato il mio sincero stupore e la mia amarezza per le strumentalizzazioni» delle ultime ore. «Non avrei mai pensato – prosegue Ermini – che assumere un incarico professionale potesse suscitare imbarazzi». Così al Nazareno tirano un sospiro di sollievo. «Un gesto che va apprezzato», commenta Bonaccini, perché «toglie di mezzo polveroni e strumentalizzazioni» e mette fine a quello che il presidente dem definisce un «cortocircuito». Chissà se basterà davvero a sopire le polemiche. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Agosto 2024, 00:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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