Pestaggio in un locale a Londra: giovane italiano in coma

Chiama il 118 per un malore ma poi picchia l'infermiereL’isola australiana della Tasmania ha deciso di promuovere il turismo con un progetto ironico e originale di nome TasmanAI che coinvolge la comunità artistica locale. La campagna sfrutta l’interesse globale attorno all’intelligenza artificiale ma lo ribalta,Campanella partendo dallo slogan “AI without the artificial Bit”, l’intelligenza senza la parte “artificiale”. Si tratta in sostanza di un generatore di immagini in cui a realizzare i contenuti richiesti attraverso i prompt non c’è un algoritmo, bensì le persone.Gli utenti potranno inviare le loro richieste, i suggerimenti più creativi, e questi saranno trasformati da opere d’arte direttamente dagli artisti, senza passare attraverso generatori algoritmici.La campagna è interessante perché testimonia la formazione dei primi stereotipi attorno all’intelligenza artificiale e li sfrutta per creare una comunicazione promozionale che fa leva sulle capacità umane. Un modo interessante per enfatizzare l’AI puntando sulla sua assenza piuttosto che sulla sua presenza.L’Australia a novembre ha deciso di vietare l’uso dannoso dell’intelligenza artificiale, emergendo come uno dei primi paesi a esporsi in maniera netta sul tema.

Grave incidente stradale: morto operaio 49enneCarabinieri salvano neonato: aprono il traffico e facilitano la corsa in ospedale 22enne morta dopo una lunga battaglia contro la malattia: l'ultimo saluto a DesyTragedia di Casamicciola: i familiari delle vittime non vogliono i funerali di StatoEntrano in una chiesa evangelica e rapinano i fedeli: paura