Campidoglio Usa evacuato per minaccia aerea, ma era un team di paracadutistiLa scuderia conferma il messicano per motivi economici. Divorzio a fine anno?Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock Jacopo Moretti 1 agosto - 13:59 - MILANO Sergio Perez. LaPresse Zero vittorie contro le sette ottenute da Verstappen. Meno della metà dei punti ottenuti dal compagno (277 contro 131) e settimo posto nella classifica piloti. Queste le statistiche di una prima metà di mondiale davvero disastrosa per Sergio Perez, sufficienti a mettere in seria discussione la sua presenza al volante della RB20 alla ripresa del campionato. O almeno così sembrava, dato che i vertici del team, riunitosi lo scorso lunedì, hanno optato per la riconferma del messicano. Le ragioni dietro a una decisione che mette in forte dubbio la conquista del titolo costruttori per il team anglo-austriaco sono diverse, ma quasi tutte di natura puramente economica. slim il mentore— Sin dagli inizi di carriera, Perez ha potuto vantare il supporto del connazionale Carlos Slim. Slim detiene gran parte delle società di telecomunicazioni con sede in Sud America e, oltre a essere l’uomo più ricco del Messico, da sempre supporta gli atleti di spicco del Paese. Il sostegno del magnate, oltre che finanziario, opera anche sul piano politico e Red Bull ha preferito non perdere gli importanti accordi commerciali che legano il team con ricchi sponsor quali Disney, Telcel, Mobil, Claro, Nescafé e KitKat. Da non sottovalutare, poi, la presa di “Checo” sul popolo messicano. Secondo le stime, oltre il 60% del merchandise Red Bull viene venduto in Messico, come confermato anche da Helmut Marko a Kleine Zeitung: “I suoi prodotti vendono molto più di quelli di Verstappen. È davvero un pilota popolare”. Non perderti tutta la nuova stagione di Formula 1® e di MotoGP™ in diretta streaming solo su NOW! Attiva il Pass Sport da 14,99€ al mese e goditi lo sport di Sky in streaming! gp del messico— La sostituzione di Perez avrebbe, inoltre, causato un più che probabile crollo nelle vendite dei biglietti per il GP del Messico. Il destino della tappa sudamericana del circus, sinora popolarissima tra i tifosi del messicano e in grado di registrare il tutto esaurito a ogni edizione, sta particolarmente a cuore a Liberty Media che, secondo quando riportato da F1 Insider, avrebbe spinto per la riconferma di “Checo”, La sensazione, in definitiva, è che Red Bull abbia preferito evitare (o quantomeno rinviare) le importanti perdite a livello di supporto finanziario comportate da un eventuale addio di Perez. Una decisione, probabilmente, soltanto rimandata a fine campionato. Ipotesi che trova conferma nelle parole di Helmut Marko che, in un’intervista rilasciata a F1 Insider, ha spiegato come “nel 2025 le carte verranno rimescolate ancora”. Nel frattempo, ci sono due titoli da difendere e chissà che la scelta conservativa del team non si riveli un clamoroso boomerang. Redbull: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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