Sale la preoccupazione. Crosetto: Tempo è scaduto. Tajani: Proteggere italianiSono riuniti dalle 5 delpomeriggio di Caracas,trading a breve termine i parenti delle circa 2.500 personedetenute nell'ultima settimana dal governo di Nicolás Maduro edei 300 prigionieri politici che già si trovavano in carcereprima delle presidenziali del 28 luglio. Nella Plaza de LosPalos Grandes nel centrale quartiere di Chacao, una folla dimadri, fratelli, sorelle e nonni hanno iniziato una veglia cuihanno dato un nome emblematico, "Una luce per la libertà". Tutti con in mano candele, molti vestiti di bianco, chiedonoalle autorità il rilascio dei loro familiari e la chiusura diquelli che definiscono "centri di tortura". "Mio fratello èandato a comprare della farina ed è stato arrestato. Ora èaccusato di terrorismo", racconta uno dei partecipanti allaveglia. "Tutti i giovani sono diventati terroristi per questogoverno", aggiunge una madre. A sostenere i manifestanti chetestimoniano l'escalation repressiva del governo del Venezuelaanche Provea, organizzazione non governativa che difende idiritti umani. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Addio a don Sandro Vigani, per 15 anni direttore di “Gente Veneta”Dalla Rai a Eurosport, tutti i Giochi minuto per minuto Scappa senza pagare i vestiti, inseguito dal negoziante per 4 km: ladro tenta la fuga ma imbocca la strada della caserma dei carabinieri«Dobbiamo fermare il conflitto in Sudan, la società civile chiede aiuto»Maria Grazia muore a 86 anni e lascia due case in eredità al Comune: «Vendetele e aiutate chi ha bisogno, ma solo se italiano»