Migliaia di posti di lavoro e candidati introvabiliStop temporaneo ai parti prematuri: paura per il batterio CitrobacterStop temporaneo ai parti prematuri: paura per il batterio CitrobacterLa direzione dell’Aoui ha deciso di bloccare temporaneamente i parti prematuri all'ospedale: la causa sarebbe il batterio Citrobacter di Jacopo Romeo Pubblicato il 6 Maggio 2024 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataGravidanza#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,criptovalute 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Era il giugno del 2020 quando la medesima direzione ospedaliera si era trovata a dover chiudere la maternità a causa del Citrobacter che si annidava nei rubinetti della Tin. 103 neonati prematuri erano stati infettati e 4 di loro erano morti. In altri 6, poi, erano state riscontate disabilità. Nella giornata di sabato è arrivata la conferma ai vertici del Dipartimento Materno-Infantile dell’Aoui dello stop temporaneo ai parti prematuri: che la causa sia la stessa?Batterio Citrobacter e stop ai parti prematuri: il casoIl batterio in questione, in realtà, non è mai stato nominato nella comunicazione, perché si è in attesa delle analisi i cui risultati si sapranno oggi. Tre bambini, però, sarebbero risultati positivi allo screening. Fortunatamente, nessuno di loro ha sviluppato patologie potenzialmente mortali. Il caso riaccende la luce su quanto accadde solo pochi anni fa, la tempestività di questi giorni all’epoca non fu riscontrata e i problemi che ne derivarono furono evidenti.Batterio Citrobacter e stop ai parti prematuri: il precedente“Se confermeranno che è Citrobacter, vuol dire che la vera sorgente non è stata mai identificata e allora bisogna smantellare il reparto, letteralmente, perché non si può mettere a rischio la vita di altri neonati. Il quadro è molto preoccupante” – spiega il professor Ercole Concia. “Se oggi, con tre neonati colonizzati, l’azienda ha deciso di intervenire preventivamente, al tempo non lo fece: il grandissimo ritardo con cui mise in atto azioni di salvaguardia portarono a un bilancio drammatico tra decessi e danni irreversibili” – è la riflessione del professore.LEGGI ANCHE: Terremoto in Sicilia: scossa di magnitudo 3.5 a StromboliLEGGI ANCHE: Milano, 27enne aggredito brutalmente: è in condizioni graviArticoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
Social e Pnrr sono le nuove armi usate dalle mafieFrancesca Deidda, un amico del marito ha violato i sigilli dell'abitazione di San Sperate: doveva recuperare i vestiti di Sollai Prove inquinate? Teresa Langella, l’addio al nubilato prima del matrimonio con Andrea Del Corso: «Non ce la faccio più»Tutto rinnovabile? Appunti per un mondo possibileLe ecoballe? Si scaricano nel Tavoliere. La Puglia ha una Terra dei fuochi