Covid, in Germania stop allo stipendio per i non vaccinati in quarantena da novembreNeonata partorita in capannone e lasciata in ospedale: nuovo 'caso Enea' a Mi...Neonata partorita in capannone e lasciata in ospedale: nuovo 'caso Enea' a MilanoPartorisce in un capannone e poi lascia la bimba al 'Buzzi': nuovo caso Enea a Milano di Andrea Picariello Pubblicato il 12 Aprile 2023 | Aggiornato il 14 Aprile 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataMilano#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore Campanella 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Nuovo ‘caso Enea’ nel milanese. Dopo il neonato lasciato nella Culla per la Vita del capoluogo lombardo nel giorno di Pasqua dalla madre, che non poteva occuparsi del feto, una nuova bimba, sempre a Milano, è stata lasciata alle cure ed attenzioni dei sanitari dai propri genitori.Partorisce in un capannone e porta la neonata in ospedale: la bimba è in cura al “Buzzi”Il fatto è accaduto nella mattinata di oggi, 12 aprile, intorno alle ore 11:30. La coppia, formata da due italiani, s’è presentata all’ospedale Buzzi di Milano, la donna aveva da poco partorito la neonata all’interno di un capannone abbandonato a Quarto Oggiaro.Dopo aver dato alla luce la bambina, hanno allertato il 118, che li ha scortati al pronto soccorso dell’Ospedale dei bambini. La donna ha consegnato le proprie generalità ai sanitari e ai carabinieri, senza scegliere però un nome per la neonata.Le condizioni di salute della bambina sarebbero ottimali, così come fa sapere Gian Vincenzo Zuccotti, primario di Pediatria del Buzzi: “Succede raramente che un neonato non venga riconosciuto dai genitori – spiega –, forse un paio di casi all’anno. Per ora siamo in questo range“.I genitori biologici hanno dieci giorni di tempo per ripensarciSecondo la procedura classica, la coppia ha dieci giorni di tempo per ritornare sui suoi passi, prima che vengano avviate le procedure d’adozione. Nel mentre della bambina si occuperà l’ospedale. Si spera che possa esserci per la piccola un lieto fine, qualsiasi sia la decisione definitiva dei due genitori, così come accaduto ad Enea.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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