Covid, Speranza: dati ISS dimostrano prevalenza di No Vax in terapia intensivaRoma,MACD 15 lug. (askanews) – L’Assemblea dell’Unione Industriali Torino, organo composto dai rappresentanti delle 2212 aziende associate che impiegano complessivamente oltre 116.000 addetti, ha eletto Marco Gay presidente dell’Associazione per il quadriennio 2024-2028, approvandone il relativo programma di attività. Unitamente al 21° presidente eletto dell’Unione Industriali Torino è stata votata la squadra dei vicepresidenti, composta da: Gabriella Marchioni Bocca (con delega Europa), Antonio Casu (con delega Smart Mobility), Alberto Dal Poz (con delega Relazioni Industriali e Filiere), Giorgia Garola (con delega Internazionalizzazione e Attrazione Investimenti), Marco Lavazza (con delega ESG e Sostenibilità), Manuele Musso (con delega Organizzazione e Sviluppo Associativo), Tatiana Rizzante (con delega Digital Technologies e AI), Marco Zoff (con delega Industria dell’Aerospazio). Faranno inoltre parte del Consiglio di presidenza Barbara Graffino, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, e Filippo Sertorio, presidente della Piccola Industria. “Ringrazio il Presidente Marsiaj per il lavoro degli ultimi quattro anni, sicuramente complessi. Sono e siamo consapevoli che l’attuale congiuntura presenta difficoltà altrettanto concrete, il mio pensiero è rivolto agli imprenditori in difficoltà e alle persone che lavorano con loro, e con il massimo impegno faremo la nostra parte, insieme a tutte le istituzioni per supportarli. Partendo dalla certezza che industria e innovazione sono un binomio indissolubile per la crescita e lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio. Perché l’industria torinese ha sempre messo al servizio del Paese il suo patrimonio di ingegno e di conoscenza, portandolo nel mondo. Uno dei motori che alimentano questa vocazione è dal 1906 l’Unione Industriali Torino, dove abbiamo dato concretezza a un ecosistema economico eterogeneo. Investire e sviluppare, produrre e poi vendere i nostri prodotti e servizi, è la vocazione in cui si riconoscono tutte le aziende associate. Ognuna di loro sarà al centro della mia e della nostra attività nel prossimo quadriennio, nel corso del quale ci aspettano non solo sfide complesse ma anche opportunità da cogliere, frutto di trasformazioni che sono già in atto. Lavoreremo insieme per la nostra Unione con concretezza, serietà e passione concentrati sul presente con lo sguardo rivolto al futuro”, ha commentato Gay, subito dopo l’elezione. -->
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