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USA, 46 migranti trovati morti in un camion: avevano superato il confine con il Messico

Fuga di gas ed esplosione in Giordania: 13 morti e centinaia di intossicatiMilano,analisi tecnica 22 lug. (askanews) – Prosegue l’impegno di Regione Lombardia per garantire la concretizzazione della Ciclovia Vento, progetto che mira a collegare Torino con Venezia. Sono stati infatti messi a disposizione ulteriori 2.489.773 euro per realizzare il tratto da Pavia a San Rocco al Porto (Lodi) dell’infrastruttura cicloturistica nazionale. Lo prevede una delibera della Giunta regionale lombarda approvata su proposta dell’assessore Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche) di concerto con gli assessori Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi), Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile), Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda). Il finanziamento, con fondi statali, consente ad Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) di realizzare l’infrastruttura di interesse nazionale. I circa 2,5 milioni di euro si aggiungono ai 20 milioni di euro già stanziati, tra fondi Pnrr e regionali, per la tratta in questione che attraversa 16 Comuni tra le province di Pavia e Lodi per un totale di oltre 73 chilometri. “Con convinzione – evidenzia l’assessore Terzi – interveniamo a supporto di Aipo, il soggetto attuatore dell’opera, stanziando un contributo aggiuntivo, fondamentale per concretizzare questo importante tratto della Ciclovia Vento. L’impegno di Regione Lombardia prosegue con l’obiettivo di realizzare un’opera strategica che valorizzerà luoghi meravigliosi. Ci saranno benefici per l’indotto legato al cicloturismo e per i cittadini lombardi, i quali potranno spostarsi in modo sostenibile e in sicurezza. I territori del Pavese e del Lodigiano, interessati dalla Tratta L3, potranno contare su uno straordinario mezzo di promozione, una vera e propria vetrina di livello internazionale: la Ciclovia che, lungo il Po, attraversa i territori regionali di Piemonte, la Lombardia e il Veneto, con i suoi 750 chilometri, saprà attirare turisti e appassionati della bicicletta generando ricadute positive per l’economia locale”. Il tracciato della Tratta L3 della Ciclovia Vento si snoda attraverso i seguenti Comuni: Pavia, Valle Salimbene, Linarolo, Belgioioso, Torre de’ Negri, Spessa, San Zenone al Po, Zerbo, Pieve Porto Morone, Monticelli Pavesi, Chignolo Po, Orio Litta, Senna Lodigiana, Somaglia, Guardamiglio, San Rocco al Porto. Il progetto della Ciclovia turistica nazionale Vento ha l’obiettivo di realizzare una dorsale cicloturistica interregionale di lunga percorrenza, lungo gli argini del Po, attraverso le regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, con un’appendice fino a Milano lungo i navigli leonardeschi, per una lunghezza complessiva di circa 750 chilometri di cui 350 in Lombardia. “Regione Lombardia – afferma l’assessore Comazzi – si dimostra ancora una volta pronta a intervenire a favore dei territori e in particolare per un’opera che assume una grande rilevanza a livello regionale e nazionale. La collaborazione con Aipo da questo punto di vista è funzionale per la ‘messa a terra’ dei progetti”. “Un progetto importante – commenta l’assessore Lucente – che, insieme ad altre dorsali, mira a rendere le ciclovie nazionali sempre più accessibili e sicure, nell’ottica di una mobilità sostenibile green e adatta a tutti. Il nostro obiettivo è prestare particolare attenzione all’integrazione dei percorsi ciclabili con il sistema del trasporto pubblico, pensati anche in funzione degli spostamenti casa-studio-lavoro, dei collegamenti tra centri abitati e periferici e per la valorizzazione e fruizione dei territori. La bicicletta è, a tutti gli effetti, uno dei mezzi di trasporto sostenibili da incentivare anche come volano complementare al Tpl, anello di congiunzione tra territori e province”. “Sono convinta – commenta l’assessore Mazzali – che il cicloturismo sia una grande leva di attrattività per tante aree interne della nostra regione. Dalla città storica di Pavia il visitatore potrà, quindi, avventurarsi sulle ‘due ruote’ in luoghi dove la pianura lombarda offre scenari ‘a perdita d’occhio’ in una campagna costellata da splendidi castelli, come quelli di Belgioioso e Chignolo Po, ma anche borghi come Orio Litta, tappa lodigiana della Via Francigena, cascine e trattorie con una deliziosa offerta di piatti tipici locali”. -->

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