Il governo di Mark Rutte si dimette per uno scandalo sui sussidiClaudio Anastasio rompe il silenzio: "Discorso di Mussolini una scivolata"Claudio Anastasio rompe il silenzio: "Discorso di Mussolini una scivolata"Claudio Anastasio rompe il silenzio dopo le dimissioni: "Discorso di Mussolini nell'email un errore ingiustificabile,trading a breve termine ma era solo una provocazione". di Marco Alborghetti Pubblicato il 19 Marzo 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatainps#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Claudio Anastasio, il manager di 3-I S.p.A dimissionario dopo aver mandato un’email al Cda con il discorso di Mussolini, ha deciso di rompere il silenzio: “Unica scivolata storica e politica”.Claudio Anastasio rompe il silenzio: “Discorso di Mussolini nell’email una scivolata”“Unica scivolata di contesto storico e politico”: così Claudio Anastasio, il manager di 3-l S.p.A, la società pubblica che gestisce il software di Inps, Istat e Inail, rompe il silenzio e si giustifica, dopo aver dato le sue dimissioni per aver mandato ai componenti del Cda un’email con frasi copiate da un discorso fatto da Mussolini, poco dopo il delitto Matteotti.In un’intervista a Repubblica, Anastasio invita la stampa a pubblicare anche altre sue email intercorse sulla gara pubblica dell’Inps da 1 miliardo di euro.“Un errore del tutto occasionale, chiedo scusa agli italiani, la mia era una semplice provocazione per stimolare l’attenzione del cda di fronte a una gara da un miliardo di euro“, ha poi ribadito Claudio Anastasio.“Potevo inventare scuse, ma non l’ho fatto”Sempre a Repubblica Anastasio spiega: “Il mio errore pubblico in email privata è gravissimo e non giustificabile. Sono giuste e doverose le mie immediate e irrevocabili dimissioni nel solo interesse di gestione della cosa pubblica e del governo pro-tempore. Potevo giustificare di essere stato hackerato come hanno fatto altri esponenti politici prima di me: ma non è vero, proteggo i miei account di posta elettronica a massimo fattore come volevo così proteggere le connessioni di tutti i cittadini”, ammette.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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