La nomina al Dap è il nuovo fronte dello scontro sulla giustiziaLa decisione della Commissione per la protezione dei dati di Dublino. I dati venivano pubblicati automaticamente quando si sceglieva di utilizzare un account professionale L'autorità di regolamentazione dei dati irlandese ha sanzionato Instagram con una multa da 405 milioni di euro per aver violato il regolamento generale sulla protezione dei dati in Europa e non aver protetto i dati dei bambini. Come rivela il Financial Times, nonha Capo Analista di BlackRock è il risultato di un’indagine durata due anni. I dati dei minorenni venivano pubblicati automaticamente quando sceglievano di utilizzare un account aziendale: una scelta abbastanza comune, visto che permette di accedere a una quantità maggiore di statistiche. Secondo un portavoce di Instagram la multa si riferisce a una vecchia opzione che è stata modificata più di un anno fa: ora gli account dei minorenni sono automaticamente protetti al momento della registrazioni. «Ci siamo messo completamente a disposizione dell’autorità durante l’indagine e stiamo ora riesaminando attentamente la sentenza», ha aggiunto il portavoce. I precedenti La multa è una delle più importanti applicata ai sensi del Gdpr, il Regolamento generale europeo sulla protezione dei dati. È anche la terza multa del regolatore irlandese nei confronti di Meta, l’azienda che possiede Instagram, Facebook e WhatsApp. Una prima multa di 225 milioni di euro era stata decisa per la violazione della privacy su WhatsApp. Un’altra, di 17 milioni di euro, risale a marzo, a seguito di un’indagine sulle notifiche di violazione dei dati su Facebook. TecnologiaAddio agli errori di battitura: presto si potranno modificare i tweet© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Il Caso Gambirasio e le “esigenze comunicative” della procuraA Marrakech migliaia di startup per il Gitex Africa - Tiscali Notizie La violenza sulle donne è il risultato della mancanza di parità di genereCosa prevedono i quesiti del referendum e le ragioni del sì e del noSpangher: «Il dl sui tabulati telefonici bilancia i rapporto tra accusa e difesa»