Morsa da un ragno velenoso al labbro, Sherri rischia di morire: salvata in ospedaleIl Fish and Wildlife Service degli Stati Uniti ha annunciato i dettagli della proposta per il controllo di una specie di rapaci,criptovalute la Strix varia, che a partire dall’inizio del ventesimo secolo ha espanso il proprio areale fino ad arrivare a minacciare i cosiddetti allocchi maculati settentrionali (Strix occidentalis caurina) e gli allocchi maculati della California (Strix occidentalis occidentalis). La prima sotto-specie è stata già catalogata come “minacciata”, mentre lo stato di conservazione della seconda, anch’essa proposta come tale, è attualmente in fase di valutazione.La proposta è quella di uccidere circa 450mila esemplari di Strix varia nel corso di 30 anni, che significherebbe, spiegano gli esperti, rimuovere annualmente meno dell'1% dell'attuale popolazione nordamericana di questa specie. Secondo quanto riporta Associated Press, la proposta dovrà essere ulteriormente discussa prima che venga presa una decisione definitiva, ma è possibile che il piano venga messo in atto già a partire dalla prossima primavera.Perché gli allocchi maculati sono a rischio“Senza una gestione attiva degli allocchi barrati [Strix varia, nda], gli allocchi maculati settentrionali probabilmente si estingueranno in tutto o nella maggior parte del loro areale, nonostante decenni di sforzi di conservazione collaborativi”, spiega Kessina Lee, supervisore del Fish and Wildlife Service Oregon state. La sopravvivenza di questa sotto-specie e anche quella degli allocchi maculati della California è infatti già stata minacciata in passato a causa dell’intenso disboscamento che negli ultimi decenni ha notevolmente ridotto il loro areale.Negli anni ’90 quest’attività è stata limitata attraverso l’imposizione di divieti, ma il declino nella popolazione degli allocchi maculati è continuato dopo che gli allocchi barrati hanno iniziato ad arrivare sulla costa occidentale degli Stati Uniti. Questi ultimi sono originari della parte orientale del Nord America e sono animali più grossi rispetto agli allocchi maculati, oltre ad essere dei predatori particolarmente aggressivi, con cui quindi è difficile competere.I dettagli del pianoSe il piano verrà effettivamente approvato e messo in atto, solo professionisti addestrati saranno autorizzati ad uccidere gli allocchi barrati. La caccia pubblica non sarà invece consentita, così come non sarà consentito l’utilizzo di munizioni al piombo a causa del loro impatto ambientale. La strategia, si legge nella nota rilasciata dal Fish and Wildlife Service, riflette le indicazioni ricevute durante il processo di discussione pubblica che ha avuto luogo prima della formulazione della presente proposta.“La rimozione degli allocchi barrati, così come la gestione di tutte le specie invasive, non è qualcosa che il Servizio prende alla leggera”, prosegue Lee: “Il Servizio ha la responsabilità legale di fare tutto il possibile per prevenire l’estinzione del gufo maculato settentrionale, segnalato a livello federale, e sostenere il suo recupero, affrontando al contempo le minacce significative per gli allocchi maculati della California”.Le controversieLa proposta è stata criticata da diverse organizzazioni per la protezione della fauna selvatica e il benessere degli animali, come riporta Associated Press. C’è chi sostiene che i professionisti rischierebbero di uccidere gli animali sbagliati, visto che il gufo è considerato come un animale generalmente difficile da riconoscere e cacciare. C’è inoltre chi pensa che il piano non sarà risolutivo poiché non impedirà in futuro ad altri esemplari di gufo barrato di raggiungere la costa occidentale.
USA, vasto incendio divampa in un edificio commerciale nel New Jersey: non si registrano vittimeGermania, diplomatico russo trovato morto all’ambasciata di Berlino Regno Unito, donna di 34 anni trova un serpente nel suo water e fugge dal suo appartamentoOscar Pistorius verso la libertà vigilata, ma dovrà incontrare la famiglia della fidanzata uccisaFrancia, uomo armato di coltello minaccia la polizia gridando “Allah Akbar”